ll 25 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita nel 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Una ricorrenza importante per il Comune di Rosignano Marittimo, che da molti anni promuove una nuova consapevolezza nei rapporti di genere, sia attraverso le proprie strutture, a partire proprio dalla Commissione Pari Opportunità, sia sostenendo l’attivismo dei propri cittadini.
Per questo, anche nel 2021, l’Amministrazione ha deciso di sostenere diverse iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della non violenza e della parità di genere. Una di queste è quella che la Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Rosignano Marittimo organizzerà proprio il 25 novembre, dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Il “Fil Rouge”, questo il nome dell’evento, si “snoderà” nei pressi della Panchina Rossa di fronte al Centro Culturale Le Creste, in via della Costituzione a Rosignano Solvay. Durante il pomeriggio verrà realizzata una installazione temporanea, ottenuta annodando fili lavorati all’uncinetto, a simboleggiare un vero e proprio “intreccio di vite”.
Tutti i cittadini e le cittadine sono invitati a partecipare all’iniziativa portando un gomitolo di lana rossa e dei ferretti da uncinetto per contribuire a realizzare il “fil rouge”.
“Il nostro obiettivo – spiega l’Assessore alle Pari Opportunità, Beniamino Franceschini – è quello di riflettere e far riflettere sull’importanza della costruzione di una rete sociale che possa sostenere le donne vittime di violenza e intercettare i segnali di ogni forma di violenza. Lavorando nella comunità, infatti, si si possono ridurre solitudine e fenomeni di marginalità che spesso sono fattori che facilitano le violenze”.
Nello stesso luogo, intorno alle 17.30 sarà presentato il progetto “Intrecci di vite”: un laboratorio permanente di lavoro a uncinetto e a maglia che dal prossimo mese di gennaio si terrà con cadenza settimanale presso il Centro Multifunzionale Rodari.
“Sarà un’occasione concreta – conclude Franceschini – per offrire alle donne una rete sociale contro la solitudine, che spesso accompagna i casi di violenza”.