Al via dal 14 gennaio la stagione 2023 del Teatro De Filippo di Cecina. Lello Arena, Amanda Sandrelli, Dario Ballantini, Serra Yilmaz, Vanessa Gravina sono solo alcuni dei protagonisti del cartellone che nasce dalla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus.
Nove spettacoli per un programma che si sviluppa da gennaio ad aprile con prosa e danza: grandi autori e interpreti di primo piano per un viaggio tra narrazione, memoria civile, emozioni e scoperta.
“Un cartellone ricco e vario che accompagnerà il pubblico in un 2023 in cui il teatro torna a rivivere come spazio culturale e di socialità. Un doppio ruolo ben rappresentato da una stagione frutto della sinergia con l’amministrazione comunale, che permetterà agli spettatori di assistere alla messa in scena di grandi classici in chiave contemporanea, nuovi progetti, narrazioni fiabesche e corporee, camuffamenti istrionici ma anche memoria civile come Moby Prince 3.0, a trent’anni di distanza dalla più grande sciagura della Marina Civile Italiana. Il teatro anche a Cecina vuole risvegliare emozioni, coscienze e riflessioni che accrescono la comunità e il suo territorio”, dichiara la presidente di Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Cristina Scaletti.
Il programma è stato illustrato nel dettaglio dal Coordinatore artistico di Fondazione Toscana Spettacolo Alessio Pizzech, il quale ha espresso entusiasmo per la ripartenza in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e l’Officina De Filippo.
La stagione 2023 si apre sabato 14 gennaio (ore 21) con Serra Yilmaz, protagonista in
NOVELLE ORIENTALI di Marguerite Yourcenar.
La scrittura della Yourcenar, ricchissima ed elegante, regala un’aura da favola alle narrazioni proposte che brillano in una luce senza tempo e che ben si addicono ad una lettrice di eccezione, cosmopolita e appassionata come Serra Yilmaz. Percorreremo attraverso la sua interpretazione un viaggio affascinante ed esotico in cui è il destino a prendersi gioco degli uomini e a guidare i loro passi.
Martedì 31 gennaio (ore 21) Lello Arena e Massimo Andrei portano in scena ASPETTANDO GODOT di Samuel Beckett.
Aspettando Godot è considerato il capolavoro di Beckett e del teatro dell’assurdo. Vladimiro e Estragone aspettano l’arrivo di Godot, che però non arriverà mai. Non sappiamo chi siano questi due uomini, dove si trovino, chi sia questo Godot e perché lo stiano aspettando.
La stagione prosegue sabato 11 febbraio (ore 21) con TESTIMONE D’ACCUSA di Agatha Christie, con Vanessa Gravina e Giulio Corso, per la regia di Geppy Gleijeses.
Suspense, intrighi, misteri tratteggiati con l’inarrivabile capacità di sparigliare le carte di cui l’autrice inglese fu assoluta maestra, sono il sale di questo splendida partitura dell’inganno che si conclude con un doppio colpo di scena imitato più volte e rimasto insuperato.
Martedì 28 febbraio (ore 21:00) Amanda Sandrelli porta in scena LISISTRATA di Aristofane, per la regia di Ugo Chiti. Arca Azzurra e Ugo Chiti si cimentano con il testo classico Lisistrata in chiave contemporanea, ma rispettosa dell’originale. Amanda Sandrelli è la protagonista perfetta per questa commedia di Aristofane, che – attraverso un meccanismo teatrale modernissimo, una specie di farsa dove si ride molto – ci fa scoprire, in maniera paradossale e insieme umanissima, senza falso pudore e con continui doppi sensi, i meccanismi perversi dell’irragionevolezza umana.
A seguire, lunedì 6 marzo (ore 21:00), da un’idea di Elena Bucci, al De Filippo arriva RISATE DI GIOIA. Storie di gente di teatro.
Un nuovo progetto che si allaccia ad altri spettacoli in cui i due artisti hanno indagato l’arte del teatro, raccontandola attraverso le parole e le storie di chi quell’arte l’ha vissuta in prima persona. Un viaggio alla scoperta di una moltitudine poetica e operosa che, dietro le quinte e sul palcoscenico, ha trascorso la sua vita.
Lunedì 20 marzo (ore 21:00) è il momento de L’ORESTE. Quando i morti uccidono i vivi di
Francesco Niccolini, con Claudio Casadio.
Uno spettacolo che riflette sull’abbandono e sull’amore negato, su come la vita spesso non faccia sconti e sia impietosa. Una messa in scena originale in cui fluiscono momenti drammatici e altri teneramente comici, con un’animazione grafica di straordinaria potenza, visiva e drammaturgica.
Giovedì 30 marzo (ore 21:00) Dario Ballantini è il protagonista di BALLANTINI E PETROLINI.
Dario Ballantini porta a teatro un cavallo di battaglia del suo repertorio giovanile: il grande Ettore Petrolini. Con la consueta maniacale ostinazione per il totale camuffamento, l’artista livornese riesce a far rivivere sette personaggi creati dal grande comico romano nato a fine dell’800: Gigi II Bullo, Salamini, la Sonnambula, Amleto, Nerone, Fortunello e Gastone si ripresentano in scena nel nuovo millennio.
In cartellone, sabato 15 aprile (ore 10:00 in matinée per le scuole e ore 21:00), MOBY PRINCE 3.0 di Francesco Gerardi e Marta Pettinari, con Lorenzo Satta e Alessio Zirulia.
A trent’anni di distanza dalla più grande sciagura della Marina Civile Italiana le cause
dell’incidente, in cui 140 persone persero la vita, non sono ancora chiare. M/T Moby Prince 3.0 porta sul palco due giovani attori che raccontano l’incidente dal punto di vista di chi era a bordo del traghetto e per farlo utilizzano l’interazione visiva e narrativa attraverso la quale immagini e parole conducono lo spettatore nell’enorme buco nero di questa vicenda, disorientandolo fino al punto da chiedersi come tutto questo sia stato possibile.
Ultimo appuntamento in stagione, sabato 22 aprile (ore 21), nel segno della danza con
SATIRI: coreografie e spazio di Virgilio Sieni, interpretazione di Maurizio Giunti e Jari Boldrini.
I due danzatori dello spettacolo sono contagiati dall’interno, investiti dalla contemplazione rivolta al gesto simile, adiacente, simmetrico. Pescano dal fondo del gesto per inscrivere forme d’intesa e di empatia che si aprono a una disposizione musicale; le danze segnano lo spazio della materia inebriante che parla con il corpo. Ancora una volta la danza si presta a laboratorio della vita, affronta azioni disperate, titaniche, si pone sulla soglia con atteggiamento vigile e divinatorio.
Campagna abbonamenti
Dal 20 dicembre 2022 presso il Teatro De Filippo
Per info 3471303148 – 3534437193 – segreteria@teatrodefilippo.it
Abbonamenti a 9 spettacoli
intero € 90
ridotto € 75
Biglietti
intero € 12, ridotto € 10
ridotto €8 (riservato agli studenti dell’Università in possesso della carta “Studente della Toscana” e Biglietto Futuro Under 35 in collaborazione con Unicoop Firenze)
Riduzioni
over 65, carta dello spettatore FTS (solo biglietti), Scuola di Musica Comunale Sarabanda, iscritti ai Cantieri teatrali, educatori della prima infanzia (0 – 6 anni) e possessori della Carta della Biblioteca Comunale di Cecina
Info biglietteria:
Apertura martedì 20 dicembre.
Fino a sabato 14 gennaio è possibile rinnovare o sottoscrivere gli abbonamenti alla Stagione Teatrale
cell. 3471303148
mail: segreteria@teatrodefilippo.it
orario mattina: dal lunedì alla domenica dalle 9 alle 12:30
orario pomeriggio: dal lunedì alla domenica dalle 16:30 alle 19:30