Quella di Francesca Filippone è soprattutto una storia d’amore. L’amore per il vino, che le ha fatto incontrare Leopoldo, il suo compagno. L’amore per il cibo e la cucina, che l’ha portata ad aprire una sua società di consulenza alle aziende del settore. E poi anche a partecipare a Masterchef. L’amore per Riparbella, “perchè questo è un territorio incredibile, ha un potenziale inespresso, uno dei luoghi più belli della Toscana che ha tutto per conquistare il mondo”. E non a caso è proprio qui che quest’estate aprirà il ristorante nella tenuta Pakravan Papi: un’enoteca della quale curerà il menù e gestirà la cucina, che saprà di Toscana ma anche di Persia e di Asia.

francesca filipponeSapete quanto a noi di Badalì piacciono le belle storie e quando sono storie d’amore ancora di più…

Per raccontare la storia di Francesca dobbiamo partire da lontano, nel tempo e nello spazio. Oggi di anni ne ha 40, ma a 23, dal Lago Maggiore dove è nata e cresciuta, è partita per la Cina, per lavorare in un’azienda che produce frigoriferi e vivere al fianco del marito, un diplomatico. A un certo punto nè il lavoro nè la vita personale la rendono più felice, quindi cambia tutto. Va a Hong Kong, frequenta un master su Food and Beverage, seguendo la sua passione per l’enogastronomia, e apre una società che fa consulenza strategica a aziende del settore e esporta prodotti italiani in tutta l’Asia. E anche in Sudafrica.

Ho trascorso 15 anni all’estero. e quando sei lontana cucini per sentire i ritrovare i sapori di casa

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Grazie al suo lavoro Francesca ha l’opportunità di collaborare con alcune delle aziende del settore agroalimentare più importanti e con i prodotti che rappresentano la qualità del Made in Italy. E nel frattempo cucina. “Perchè quando sei lontano dal tuo Paese cerchi in tutti i modi di ritrovare i sapori e i profumi di casa, e se sei in Cina puoi farlo solo cucinando”.

francesca filipponeTra le aziende con cui collabora c’è Pakravan Papi, azienda vitivinicola di Riparbella. Complici i vini, conosce Leopoldo Papi, figlio del fondatore. Scatta la scintilla ma…anche il lockdown. Francesca bloccata nel Nord Italia e Leopoldo a Riparbella. “La nostra storia è cominciata così, con lunghe telefonate e videochiamate. Abbiamo avuto l’opportunità di conoscerci e di innamorarci senza poterci incontrare”. Poi finalmente le restrizioni si allentano e Francesca ne approfitta per trascorrere il resto del lockdown a Riparbella, nella tenuta e nella cantina. E oltre all’amore per il compagno scopre anche quello per un territorio.

Mi sono subito innamorata di Riparbella. Dei paesaggi, dell’accoglienza degli abitanti, della cucina

francesca filipponeAnche qui si mette ai fornelli, si è portata dietro questa volta i sapori e le ricette che le ricordano l’Asia. Ma trova anche una maestra d’eccezione: la nonna 101enne di Leopolda, una vita da cuoca e tanti segreti da tramandare sulla cucina locale.

A primavera partono le selezioni per Masterchef. “Mi sono candidata, quasi per scherzo. E invece mi hanno presa”. Un’esperienza arrivata al terzo pressure test, “quando ho fatto una crepe terribile e sono uscita. Non c’ero con la testa”. Ma il bilancio è assolutamente positivo. “Un gruppo bellissimo, tante nuove amicizie. E i giudici tutti molto cari, in particolare chef Barbieri al quale mi sono affezionata. Ho imparato tecniche e conosciuto ingredienti, un’esperienza intensa e bellissima”.

E anche se a Masterchef Francesca c’era andata per gioco e non per cambiare lavoro, alla fine un ristorante lo aprirà davvero. E’ l’enoteca Pakravan Papi, all’interno dell’azienda di famiglia. “Se cucinerò? Sicuramente creerò il menù e poi sì, compatibilmente con gli impegni di lavoro e con il tempo che trascorro lontano da Riparbella, sì, vorrei stare in cucina”. Sarà un menù che parla di tutto quello che vi abbiamo raccontato finora: di Riparbella e dei sui prodotti locali, delle ricette tradizionali della nonna con rivisitazioni contemporanee e un po’ fusion, con un tocco di Asia e un po’ di Persia. E la Persia da dove arriva, vi chiederete. Pakravan, la metà dell’azienda vitivinicola, ha origini iraniane. E anche qui c’è una bellissima storia d’amore da raccontare e ve la regaleremo un’altra volta.

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