Da oggi, 1° marzo, è possibile la prenotazione del Bonus Pubblicità 2023.
C’è tempo fino al 31 marzo
Pubblicità
Possono beneficiarne imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali.
Sono agevolabili gli investimenti pubblicitari su stampa quotidiana e periodica, anche online.
Non sono invece più agevolabili gli investimenti in pubblicità sulle emittenti televisive e radiofoniche, analogiche o digitali.
Per accedere al bonus deve essere rispettato il presupposto dell’incremento minimo dell’1% dell’investimento pubblicitario, rispetto all’investimento dell’anno precedente.
I soggetti interessati dovranno inviare la comunicazione per l’accesso al credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Come fare
È possibile inviare la “Comunicazione per l’accesso” al credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali per l’anno 2023:
• attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate,
• utilizzando l’apposita procedura disponibile nella sezione dell’area riservata “Servizi per” alla voce “Comunicare”,
• accessibile con SPID, CNS o CIE.
Una volta effettuata la prenotazione entro la scadenza del 31 marzo, sarà poi necessario inviare la dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati (in cui specificate le spese effettivamente sostenute e che concorrono al calcolo dell’agevolazione) nel periodo che va dal 9 gennaio al 9 febbraio 2024.
Come funziona
Il bonus pubblicità 2023 viene riconosciuto entro il limite delle risorse stanziate per l’anno in corso (30 milioni di euro) e nei limiti dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti “de minimis”.
Dopo aver raccolto tutte le domande di prenotazione, verrà stilata una prima lista dei beneficiari e degli importi teoricamente fruibili. L’elenco definitivo dei contribuenti che riceveranno il bonus pubblicità 2023, tuttavia, sarà pubblicato dopo la ricezione delle “Dichiarazioni sostitutive relative agli investimenti effettuati” (tra gennaio e febbraio 2024).
Il credito d’imposta derivante dal bonus investimenti pubblicitari va utilizzato esclusivamente in compensazione, presentando il Modello F24 attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate e indicando l’apposito codice tributo, “6900”.