slow foodOlio novo, dall’aperitivo al dolce. Due aziende della Val di Cornia protagoniste assolute, un’occasione per scoprire nuovi abbinamenti ma anche per nutrirsi di cultura attraverso le eccellenze della tavola.

Giornata all’insegna dei sapori con la Condotta Slow Food Costa degli Etruschi. A Suvereto, all’Osteria il Melograno, è andato in scena un menù pensato e cucinato, piatto dopo piatto, per valorizzare gli oli di due produttori: Antonio Russo, patron dell’Azienda Agricola Pietrasca, e Roberto Catania dell’Azienda Olivodoro. Un viaggio per comprendere meglio parole e concetti come biodiversità, tutela del paesaggio, tradizione, qualità, sostenibilità e imparare a fare scelte consapevoli.

slow foodOspite del pranzo Lamberto Tosi, agronomo ed enologo, fiduciario della condotta Slow Food Terre Medicee e Apuane, in prima linea per la valorizzazione e tutela dell’olio.

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C’eravamo anche noi!

Antonio Russo guida una piccola azienda con 16 ettari di oliveto. Pietrasca si trova ai piedi del paese e produce quattro oli biologici. Nasce ufficialmente nel 1996, ma eredita grande esperienza dal lavoro svolto precedentemente nell’attività vitivinicola di famiglia. Al suo interno possiamo contare più di 3000 piante di ulivo, 4,5 ettari di vigneto, 10 di seminativo, un piccolo frutteto.

slow foodRoberto Catania ha raccolto il testimone di Olivodoro dalla mamma, subentrando al timone dell’azienda nel 1999. Oggi può contare su 5mila piante, 25 ettari, un laboratorio in cui si selezionano e producono frutta e verdura per confetture, numerosi premi presi per l’alta qualità dei prodotti trasformati.

Il menu

 

slow foodIl benvenuto è davvero gustoso: Oil Tonic con l’extravergine Olio di Tosca di Pietrasca. Da riprovare e replicare.

Il pane bruscato con gli oli (diversissimi tra loro) dei produttori protagonisti apre le porte ad una prima degustazione.

slow foodSi prosegue con l’antipasto: fettunta di cavolo nero con fagioli cannellini (Pietrasca) e una deliziosa insalatina di soppressata nostrale, arancio, olive teggiasche e cipollotto fresco (Olivodoro).

Come primo piatto gnocchi di cavolfiore all’olio Evo e pepe (Pietrasca) e minestra di ceci (Olivodoro).

Secondo piatto in sinergia tra le due aziende agricole: bollito di manzo nostrale con le sue verdure.

slow foodInfine, il doppio dolce: una crostata di frolla all’olio con crema frantoiana che è riuscita a valorizzare entrambi gli oli e un spicchio di focaccia con Uva Moscato nero, zucchero e naturalmente evo.

CONDOTTA SLOW FOOD COSTA DEGLI ETRUSCHI

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Contatti: costaetruschi.slowfood@gmail.com

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