Per il suo aspetto imponente, arcigno e kitsch, in quello stile neogotico che tanta fortuna riscosse in Toscana a cavallo tra 800 e 900, per la sua centralità e per la vivace attività culturale che vi si svolge, il Castello Pasquini è il cuore e il simbolo di Castiglioncello, nonché il suo luogo più frequentato grazie anche all’ ampio parco in cui è immerso, un’oasi di verde e di fresco nelle assolate estati tirreniche.
Ma il Castello Pasquini rappresenta per Castiglioncello qualcosa di più, è il crocevia della sua storia. Qui si concentrano le testimonianze più preziose del suo passato. Qui sono passati i principali protagonisti e artefici della sua fortuna.
A questa storia è dedicato il nuovo angolo espositivo installato all’ingresso e nell’atrio del Castello, dove una vetrina presenterà ai visitatori una selezione dei corredi funerari ritrovati nelle tombe della necropoli etrusca che si estendeva nel parco del Castello. Alcuni pannelli racconteranno le vicende della scoperta della necropoli, che s’intrecciano con quelle relative all’edificazione del castello e alla nascita della frazione balneare.
I reperti che verranno esposti a rotazione, sono conservati presso il museo nazionale di Castiglioncello e il museo archeologico di Rosignano Marittimo.
L’inaugurazione della nuova vetrina espositiva e dei pannelli esplicativi si terrà al Castello Pasquini sabato 20 novembre a partire dalle ore 17. Interverranno il sindaco Daniele Donati, l’Assessore alla cultura Licia Montagnani, Lorella Alderighi della Soprintendenza archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno, Ario Locci per la Fondazione Armunia, Edina Regoli direttrice del Museo Civico Archeologico di Rosignano e Olimpia Vaccari Presidente Fondazione Livorno Arte e Cultura.
“Sono particolarmente contenta –ha precisato l’Assessore Montagnani- perché questo progetto instaura un nuovo modo di raggiungere il pubblico portando alcuni reperti archeologici del nostro Museo all’interno del Castello Pasquini. Mi piace molto l’idea che sia l’arte ad andare incontro alla gente uscendo dai luoghi preposti, dove non sempre si decide di andare. Il nostro intento è sia raccontare la nostra storia e farla conoscere in modo semplice e diretto a cittadini e turisti, sia valorizzare il Castello Pasquini come luogo di Arte pubblica permettendo ad un vasto numero di persone di stabilire un rapporto personale con l’identità dei nostri territori. La vetrina che, grazie all’interazione tra l’Assessorato alla Cultura, la Fondazione Armunia e La Fondazione Livorno Arte e Cultura, accoglierà i numerosi partecipanti agli eventi organizzati al castello, diventerà un ulteriore motivo di attrazione”.