paradiso XXXIIIUn dialogo continuo tra testo e musica, tra voce e suoni, tra parole e immagini. C’è ancora voglia di Dante? Sì. Elio Germano e Teho Teardo lo dimostrano firmando insieme “Paradiso XXXIII” che mercoledì 17 gennaio arriva al Teatro Solvay di Rosignano.

Elio è Dante, non lo declama ma lo vive. La musica di Teho non è una colonna sonora, ma una drammaturgia parallela, che entra nel senso e nel significato. Un lavoro immersivo (grazie anche alla regia visionaria di Simone Ferrari e Lulu Helbaek) che sollecita tutti i sensi. E regala una prospettiva diversa.

paradiso XXXIII“Di Dante e della Divina Commedia – dice Teho Teardo, compositore, musicista e sound designer – non ci siamo ancora stancati. La presenza del pubblico, in questi anni di tour, me lo fa pensare, lo conferma. E considero questo un buon segnale. Soprattutto perché il canto che portiamo in scena è l’ultimo del Paradiso, il canto dell’incomunicabilità, quello in cui Dante si espone al Divino ma non riesce a raccontarlo, folgorato da tanta immensità. Ed è qui che emergono tutte quelle domande importanti in quanto tali, più che per l’eventuale risposta”.

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Violoncello, viola, elettronica, contaminazione di linguaggi tecnologici e teatrali, Teho Teardo in consolle mescola suono elettronici e acustici: “La voce viene modificata, filtrata, messa in loop. Ed è uno dei punti di incontro tra musica e testo”.

paradiso XXXIIIUn progetto, quello di “Paradiso XXXIII”, che è cresciuto e cambiato nei tre anni trascorsi in giro per i teatri: “Cambiamo noi e cambia anche quello che facciamo. All’inizio a conquistarmi è stata la possibilità di incontrare un mondo apparentemente lontanissimo, di affrontare l’eternità. Adesso quello che so è che, ogni volta che finisco lo spettacolo, mi sento benissimo. Una sensazione di benessere che raramente ho provato così intensamente”.

paradiso XXXIIIUna collaborazione, quella tra Teho Teardo ed Elio Germano, consolidata, che dura da 15 anni. Ed è diventato una sorta di laboratorio in perenne e proficuo fermento: “Insieme stiamo portando a teatro anche un testo di Pasolini, ‘Il sogno di una cosa’. E nuove idee continuano ad arrivare. Stare con le antenne dritte è fondamentare”.

Paradiso XXXIII

Mercoledì 17 gennaio, alle 21.15 al teatro Solvay, “Paradiso XXXIII”, con Elio Germano e Teho Teardo, per la regia di Simone Ferrari e Lulu Helbaek.

I biglietti sono disponibili al Teatro Solvay al prezzo di 17 euro (ridotto 15) per i primi posti e 14 euro (ridotto 12) per i secondi posti. Il giorno dello spettacolo presso il Teatro Solvay dalle ore 18.

Riduzioni:
Carta Studente della Toscana ( biglietto ridotto € 8 riservato agli studenti delle Università), Biglietto Futuro under 35 (biglietto ridotto € 8 in collaborazione con Unicoop Firenze), Buon compleanno a teatro (ingresso gratuito nel giorno del compleanno, dietro presentazione di un documento di identità, iniziativa dedicata ai giovani fino a 35 anni), over 65, possessori Carta dello spettatore FTS.
Info e programma della stagione teatrale:
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