lavandaUn angolino di Provenza da vivere in semplicità, senza fretta. A Santa Luce – e sulle Colline Pisane in senso più ampio -, in queste settimane, c’è un colore e un profumo dominante, gentile e avvolgente allo stesso tempo: è la lavanda. Campi di grano riconvertiti per coltivare questa e altre piante officinali aromatiche con metodo biologico e biodinamico, distese che riempiono gli occhi e gli smartphone, panorami instagrammabili, biglietto da visita e attrazione.

E allora perché non andare a vedere?

lavandaNoi di Badalì lo abbiamo fatto attraverso il portale visiterredipisa.it e abbiamo trascorso una serata tra i filari dei campi dell’azienda Flora, a Pieve di Santa Luce. Qui, fino al 14 luglio, si svolge il Lavanda Festival (il calendario della sesta edizione è disponibile sul sito www.lavandafestival.it oppure sulle direttamente sulle nostre pagine) con un denso e colorato programma di attività: visite, tour con e-bike, yoga, massaggi, musica, concerti, workshop e laboratori. Comprese le apericene. Prossime date 3-4-5-10 e 11 luglio.

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lavandaAppuntamento alle 20, muniti di voucher (il prezzo dell’esperienza, perché questa è, è di 30 euro a persona). Siamo arrivati una mezz’ora prima per girottolare tra la lavanda e scattare foto. Non siamo i soli e molti, per l’occasione, hanno deciso di indossare i colori della lavanda. Tono su tono tra visitatori e natura.

In mezzo ai filari è già apparecchiato: due cassette di legno a formare un piccolo tavolo adagiato a terra, due cuscini colorati per sedersi, una lampada al centro.

lavandaAlle 20 inizia la distribuzione dei cestini che ognuno porta con sé alla propria postazione.

Noi abbiamo scelto il menu toscano (ma c’è anche il vegetariano): zuppa, due lavandatipi di formaggio proveniente dalle aziende del territorio con composta di susine e arancia, salumi (mortadella con pistacchio, prosciutto crudo Dop, salame toscano e una strepitosa soppressata da gustare con focaccia e fette di pane casereccio), biscotti alla Lavanda e una mini-bottiglia di liquore Lavandello.

lavandaNel cestino c’è l’acqua naturale ma si può aggiungere anche una bottiglia di vino, basta chiederla e pagare sul posto.

L’atmosfera è rilassata, magica, il filare protegge e isola dal resto del mondo. Sullo sfondo il sole scompare piano piano, fino a quando inizia ad imbrunire.

Tutto qui, ma ne vale la pena. Due ore per coccolarsi nell’eleganza della natura.

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