Ha collezionato palchi e premi. Ora ha conquistato una nuova comfort zone fatta di piccoli e grandi talenti da coccolare, cullare, nutrire. Voci pronte e spiccare il volo, come ha fatto lui. Alex Mastromarino – cecinese, classe 1980 – è un nome di primo piano del musical internazionale. Sabato 18 e domenica 19 tornerà a casa, nella location più natalizia che c’è: sotto l’albero in piazza del Duomo. Sarà alla guida del coro gospel con gli artisti che Alex segue come vocal coach e di quattro musicisti che lo accompagneranno in una esibizione live. Trenta cantanti in tutto. Appuntamento nel week end, per due giorni consecutivi, dalle 16 alle 18. Ci sarà di che divertirsi, tanto brio al posto dei soliti cliché. Pubblico avvisato: non aspettatevi “Tu scendi dalle stelle”. Perché non ci sarà.
“Io in realtà all’inizio volevo fare il cantautore. Ero un bambino ‘vecchio’: mi piaceva Lucio Dalla ma anche Luigi Tenco, forse grazie a tutto quello che ascoltavamo in casa. Poi un giorno sono stato cacciato dal coro dei bambini di Natale. Avevo 8 anni. Ero stonato e facevo stonare gli altri, mi dissero. Disperato andai dal nonno, che era un clarinettista. E lui mi consolò così: “Guarda che è normale che tu sia stonato, succede perchè non suoni neppure uno strumento’. Me la mise in questo modo e iniziai le lezioni di pianoforte. Mio nonno si premurò di dire al mio insegnante di farmi cantare ogni nota…”. Il giovane Alex inizia così a comporre i primi brani, partecipa a vari concorsi. E ad un certo punto nella sua vita irrompe il meraviglioso mondo del musical. Si diploma all’accademia, poi arrivano The Producers con la Compagnia de La Rancia, il ruolo in Grease, Aladin (quello targato Pooh) e soprattutto (nel 2016) il tour europeo di Jersey Boys, musical campione di incassi a Broadway e nel West End di Londra. Mastromarino viene scelto per interpretare il ruolo del protagonista, Frankie Valli (con il placet del vero Frankie Valli, che rimane folgorato da un video provino. Alex vince l’Italian Musical Awards, il BroadwayWorld Italy Awards e il Premio Persefone come Miglior Attore Protagonista, volando anche a Parigi sul palco del celebre Les Folies Bergere. Nel 2017 nel curriculum arriva anche la vittoria al Festival Internacional da Canção Da Serra Da Estrela, in Portogallo, con la canzone da lui scritta e interpretata “Nothing can stop the run”.
Mi piace l’idea di lasciare un piccolo semino dentro ad ognuno degli artisti che seguo
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“Di più non penso di poter raggiungere” dice. Ma lo stop di Alex Mastromarino è solo apparente, il motore è ancora acceso. “Il covid è arrivato quando avevo già deciso di fermarmi. Ho trascorso la vita tra viaggi e valigie, senza mettere radici. Ho vinto premi, ho raccolto un successo che mai mi sarei aspettato. Non posso volere di più. E ho deciso di fare come Mina: mi sono tolto di mezzo. Mi dedico agli altri. L’avventura come vocal coach è entusiasmante”. A Firenze e a Livorno, tra didattica musicale, canto e armonia. “Un’esperienza meravigliosa, stimolante. Mi piace l’idea di lasciare un piccolo semino dentro ad ognuno degli artisti che seguo, curarlo e vederlo pian piano germogliare. Ogni allievo è speciale per qualcosa di diverso, chiunque si avvicini alla musica ha un proprio messaggio da far uscire. Gli artisti vivono sulle emozioni, parola che non a caso viene dal latino emovère… muovere verso. Spero che ognuno di noi abbia un motivo proprio, personale, da portare fuori”. Una ‘missione’ che Alex Mastromarino, il cecinese re del musical, conduce con convinzione dal suo “piacevole nido” dal quale non vuole più uscire: “Ho finalmente riscoperto le mie radici. Vivo a Livorno, nel più completo anonimato: ed è bellissimo! Niente autografi, nessuno che ti conosce e ti ferma. Io sto bene qui”.