Una passione di famiglia, che è diventata una professione con una spiccata missione educativa. Un mondo tutto da scoprire (e tutelare): tra gli ospiti dell’Agrifiera di Riparbella – in calendario nei giorni 3, 4 e 5 agosto con un densissimo programma di attività – ci sarà anche l’associazione FC Falconeria di Lari.
La falconeria è un’arte antica (dal 2016 patrimonio culturale immateriale dell’umanità) nata in Oriente con fini venatori e poi sbarcata in Italia nel Medioevo, grazie a Federico II. Un’arte che ha letteralmente stregato Giovanni Battista Correnti sin da bambino, grazie al papà che lo portava ad ammirare dimostrazioni ed esibizioni. Siciliano di origine, trasferitosi in Toscana qualche decennio fa, ex maresciallo dei Carabinieri, ad un certo punto (spinto, in particolar modo, dai figli) ha deciso di cambiare decisamente rotta. Ovvero dedicarsi completamente ai rapaci e alla falconeria. È nata così l’associazione Fc Falconeria, di cui Giovanni è presidente, legata a stretto giro all’azienda agricola I Predatori di Vallefredda. Obiettivo: avvicinare uomo e rapaci, salvaguardarli, educare al rispetto delle varie specie. Il tutto con una intensa attività di divulgazione.
A Riparbella la Scuola di Falconeria si aprirà (in località La Fagiolaia, dove si svolge l’Agrifiera) lunedì 5 agosto alle ore 19: battesimo del guanto, rapaci in volo, dimostrazioni e spettacolo. “Porteremo una decina di rapaci, sia diurni che notturni, e con molta probabilità anche Athos, una delle nostre aquile reali”.
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Nella sede dell’associazione a Lari – un parco di quasi 10 ettari di cui 2 convertiti a dimora per i rapaci – sono presenti circa 70 esemplari “provenienti da tutto il mondo, dai grandissimi Grifoni ai piccolissimi Assioli. Più alcuni esemplari che stagionalmente accogliamo per reinserirli poi in libertà”.
Oltre ai percorsi ludico-didattici, l’associazione si occupa, infatti, anche del recupero e della reintroduzione immediata in natura di soggetti selvatici in difficoltà, grazie alla collaborazione con veterinari specializzati. E ancora: riproduzione e allevamento di numerose specie di rapaci, in ambiente controllato e Bird Control (allontanamento di specie di avifauna infestanti e nocive per l’ambiente antropico). Infine, la Pet‐Therapy, nel senso di interventi assistiti dagli animali con il coinvolgimento dei rapaci. Proprio come quello (che ha, di fatto, dato vita a questo ‘ramo’ delle attività) che si è svolto all’ Ospedale “Stella Maris“ di Marina di Pisa.
“Un momento emozionante, da brividi, che ci ha fatto capire quanto i rapaci siano perfetti (anche) per interagire con i più fragili”.
Tutte le info su https://www.fcfalconeria.it/