Per il terzo anno il tema è quello delle metamorfosi che ha rappresentato un progetto triennale con cui si è ripresa la manifestazione dopo lo stop della pandemia. Un progetto che ha valso la conferma e una rafforzata fiducia da parte della Regione Toscana e del Ministero della Cultura. E una rinnovata collaborazione tra il comune di Campiglia e Terzostudio, realtà professionale del settore con cui il festival è cresciuto e si è affermato agli occhi del grande pubblico e della critica. Apritiborgo è diventato, come marchio, anche il brand con cui Campiglia Marittima si promuove come destinazione turistica e sono sempre più numerosi i followers che vengono a visitare di persona il territorio che scoprono virtualmente attraverso questo brand. Gli spettacoli invadono gioiosamente il centro storico, molti i ritorni delle compagnie con nuovi spettacoli e molti anche i nuovi artisti da ogni parte del mondo, dall’Argentina al Guatemala.
Grande aspettativa per le prime nazionali in programma: Benedetta Giuntini con “Donn-olé! Ultimo Atto” e la Compagnia di Ivana Caffarati con “Farsi Crisalide”, che hanno scelto di regalare le loro particolari emozioni del primo allestimento al pubblico “campigliese”. E torna anche il premio premio Apritiborgo “Tra strada e palcoscenico” istituito dal comune di Campiglia e assegnato dalla direzione artistica: lo scorso anno andò ad Andrea Kaemmerle, quest’anno, la sera del 13 agosto sarà tributato a Cikale Comic Vocal Trio, ovvero Anna Marcato, Beatrice Niero, Isabella Girardini, presenti con lo spettacolo “HoStress!” per la regia di Rita Pelusio. Musica itinerante, gusto e artigianato saranno inoltre il leitmotiv della festa adatta a un pubblico vasto, giovani, meno giovani, famiglie e gruppi.
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