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Sua maestà il fegatello. Ma anche la mitica zuppa della Gina e della Nicla. Il paese di Cenaia, in provincia di Pisa, organizza da 19 anni quattro serate (tra fine agosto e l’inizio di settembre) all’insegna del divertimento e delle prelibatezze della cucina toscana.
Quest’anno l’appuntamento è dal 29 agosto al 1° settembre, ad organizzare la Sagra del Fegatello è l’Asd Cenaiese. Gli stand gastronomici di via Brodolini, in zona campo sportivo di Cenaia, si aprono ogni sera alle 19.30.
Protagonista è il Fegatello di maiale macinato pisano, tutti i fegatelli che saranno serviti durante la sagra (nel menu ci sono sia il fegatello a pezzi che il fegatello in rete) sono fatti a mano grazie alla sapienza e all’esperienza della Macelleria Davide Balestri di Lari.
Il fegatello di maiale macinato pisano si ottiene dalla macinatura di varie parti “povere” del maiale. La carne viene cotta e conservata in lardo vergine o sotto strutto di maiale. Il collo, il prosciutto e il fegato vengono tagliati, tritati e avvolti in rete di maiale insieme a finocchio selvatico per poi essere cotti in tegami di terracotta con strutto di maiale. Terminata la cottura, i fegatelli vengono conservati sotto lardo vergine, e quindi estratti uno per volta dal tegame di coccio insieme al lardo che li avvolge. Dalla macellazione alla cottura del prodotto in genere intercorrono complessivamente 7-8 giorni.
A fare da contorno musica, divertimento per tutta la famiglia, allegria e un’attenzione alle tasche di tutti.
“Crediamo fortemente che la Sagra debba essere un’occasione per tutti di stare insieme, di godere della buona cucina e di divertirsi in compagnia. Per questo motivo, nonostante l’aumento dei costi, abbiamo deciso di non far pesare questa situazione sui nostri concittadini. Vogliamo che la Sagra rimanga accessibile a tutti, famiglie, giovani e anziani. Per questo motivo, il nostro menù manterrà i prezzi del 2022 e del 2023”.
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