“In questo calendario non troverai modelle nude e senza imperfezioni, ma donne che esprimono la loro personalità e sensualità posando mentre svolgono il loro lavoro di operaie”.
E’ l’introduzione di un calendario in cui ci siamo imbattute un po’ per caso, in alcuni locali di Castiglioncello. E ci è piaciuto già così, poi sfogliandolo ancora di più. Ci sono donne in cucina, donne che puliscono, donne in cantina e in officina. Belle, bellissime.
PROMUOVIAMO una diversa modalità di percepire la bellezza e la femminilità presenti in ogni donna
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A realizzarlo è stata Giulia Balducci. Lei non compare nel calendario ma l’idea è stata sua. Netturbina della Rea, si è scontrata spesso con il pregiudizio che un simile lavoro non fosse “abbastanza” da donna. Mamma, ma anche figlia di una donna che senza mai perdere la sua femminilità ha lottato contro un tumore al seno, ha pensato a un calendario che rispondesse in qualche modo a questo pregiudizio, che promuovesse un diversa modalità di percepire la bellezza e la femminilità presenti in ogni donna, e che, allo stesso tempo, potesse servire per una buona causa. Il ricavato delle vendite infatti sarà devoluto alla Fondazione Airc per la ricerca sul cancro. Le foto sono state scattate, ovviamente, da due donne, Greta Pieraccini e Giulia Tempesti, tra luglio e ottobre, “con figlie piccole al seguito”. “E’ nata un po’ per caso come idea, ma è piaciuta e ci sono state un sacco di donne che hanno voluto partecipare”.