riparbellaNella grande galleria a cielo aperto che sta riempiendo di storie e colori il borgo di Riparbella il coinvolgimento totale della popolazione arriva fino ai piccolissimi.

Primo obiettivo: rendere unico il muro di cinta della scuola primaria di via Antonio Gramsci, un ‘laboratorio’ che è di fatto un progetto didattico. Due le classi coinvolte, la 4° e la 5° elementare, fondamentale la collaborazione con Giacomo Martellacci, artista originario di Riparbella che da anni vive in Belgio dove si è affermato nell’ambito dell’illustrazione, dell’animazione e delle scenografie dei film. A proseguire il lavoro insieme ai bambini è l’artista Arianna Martucci.

Non solo: anche lo street artist Daniel Munoz ha lavorato con i ragazzi della scuola media per raccogliere e accogliere i loro pensieri, le loro suggestioni, gli stimoli che troveranno spazio nella sua opera in fase di realizzazione in una grande parete orizzontale in piazza Giacomo Matteotti.

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riparbellaE se mercoledì inizieranno le visite guidate alla scoperta dei murales dedicate alle scuole di ogni ordine e grado (materne, elementari, medie del Comune di Riparbella), presso l’info point turistico potrà essere visitata la mostra dei disegni prodotti dai bambini di Riparbella durante i workshop, tra cui i pannelli artistici realizzati per il progetto “Viaggiando nel tempo a Riparbella”, cofinanziato grazie al bando Benessere in Comune promosso dal Dipartimento delle Politiche per la famiglia.

riparbellaInfine, il mondo dei bambini entra parzialmente in gioco anche per un altro murales, che già decora la facciata secondaria della ex scuola di Piazza Marconi. Moneyless ha portato, infatti, proprio qui le sue astrazioni liriche che dialogano con lo spazio ed il contesto attraverso la forma, le geometrie e il colore. Per quest’opera l’artista è partito dall’interazione dei colori primari creando una sorta di caleidoscopio, colmo di riparbellainfinite nuove possibilità. Una composizione visiva che richiama la scala delle note e il timbro dei differenti strumenti musicali, seguendo la grande lezione di Kandinskij e dell’astrattismo delle Avanguardie del primo ‘900 di cui Moneyless attualizza la ricerca.

L’amministrazione ha in progetto di intitolare questo angolo del paese, una volta rivitalizzato, al riparbellino Gaetano Bardini, tenore di fama internazionale, deceduto nel 2017.

E i preparativi sono in corso per il week end che si annuncia da tutto esaurito del 5 e 6 ottobre: la festa finale del festival “La Collina della Fiabe”, voluto e promosso dal Comune di Riparbella e realizzato grazie a Start Attitude e al curatore Gian Guido Grassi. Tour nelle cantine, installazioni da scoprire, stand gastronomici, musica e sei nuovi murales tutti da ammirare.

Stay tuned!

RIPARBELLA