Si è conclusa con successo la dodicesima edizione del Terre di Pisa Food & Wine Festival, tenutasi dal 18 al 20 ottobre in piazza Vittorio Emanuele II a Pisa. Organizzato dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, l’evento ha riunito circa 80 produttori del territorio, con un programma che ha incluso masterclass, show-cooking, tour guidati di vino e birra, cocktail contest, laboratori e degustazioni.

Il Festival ha attirato quasi 6.000 visitatori, registrando un incremento di oltre mille persone rispetto all’edizione 2023. Grazie a questa crescita di pubblico, l’evento ha generato un impatto economico stimato di 507.000 euro, pari a 3,8 volte l’investimento iniziale della Camera di Commercio. Questo risultato è stato ottenuto soprattutto grazie alla spesa complessiva dei visitatori, che ha sfiorato i 293.000 euro, nonostante la giornata di sabato sia stata in parte compromessa dalla pioggia.

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A dirlo è uno studio condotto dall’Istituto di Studi e Ricerche (ISR) realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest. L’indagine ha previsto tre rilevazioni distinte (visitatori, produttori/espositori, attività economiche collocate nei dintorni di Piazza Vittorio Emanuele II), che hanno coinvolto più di 500 soggetti e che sono state realizzate grazie al contributo degli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Galilei Pacinotti” di Pisa.

Un Festival di qualità: crescono le valutazioni e la spesa

La manifestazione ha raccolto giudizi positivi da parte dei visitatori, che hanno attribuito un voto medio di 8,2 su 10. In particolare, i partecipanti stranieri e quelli provenienti dalla provincia di Pisa hanno conferito punteggi ancora più elevati, raggiungendo un 8,5. Quest’anno, l’età media dei visitatori è scesa a 42 anni, rispetto ai 43 del 2023. Tra i partecipanti, il 52% sono laureati (rispetto al 47% dell’anno scorso) e il 38% sono diplomati (in calo rispetto al 40% del 2023). In termini di spesa, i visitatori hanno speso in media circa 52 euro al giorno, in aumento rispetto ai 40 dello scorso anno. Le differenze nella spesa variano però in base alla provenienza: più si viene da lontano, più si spende. I visitatori ‘locali’, provenienti dalla città e dalla provincia di Pisa, hanno speso mediamente 43 euro, mentre i ‘non locali’ toccano i 68 euro. Chi è arrivato da altre province toscane è arrivato a circa 50 euro, mentre i visitatori da altre regioni italiane hanno speso 66 euro. I turisti stranieri, infine, hanno raggiunto i 95 euro.

Analizzando le modalità di visita, il gruppo più numeroso è composto da “amici e parenti”, che rappresentano il 39% dei partecipanti, seguito dalle “coppie” (38%) e dalle “famiglie” (12%). Una percentuale significativa, pari a 1 su 9, ha visitato il Festival da solo. Quest’anno, il Festival ha accolto un numero crescente di ‘esordienti’, con il 55% dei partecipanti alla prima esperienza, in aumento rispetto al 47% del 2023.

Il 71% dei visitatori ha deciso di venire a Pisa per la manifestazione, evidenziando la capacità attrattiva dell’evento, mentre il 29% era in visita alla città e ha colto l’occasione per passare dal festival.

Ritorno garantito: il 98% degli espositori pronto per il prossimo Festival

Il 91% degli espositori presenti aveva già partecipato ad una precedente edizione del Festival evidenziando un forte legame con l’iniziativa. Solo il 9% ha partecipato per la prima volta. Gli espositori che frequentano il Festival sono generalmente produttori attivi anche in altre manifestazioni simili in tutta Italia, con il 36% di loro impegnati abitualmente in eventi di questo tipo. Il giudizio complessivo sul Terre di Pisa Food & Wine 2024 è molto positivo, con una valutazione media di 8,2 su 10. Il 49% degli espositori ha ritenuto che la manifestazione sia migliorata rispetto alle edizioni precedenti, mentre solo il 3% ha espresso un parere negativo. La disponibilità a partecipare alla prossima edizione è elevata: il 98% degli espositori è pronto a confermare la propria presenza, eventualmente con alcune modifiche. Appena il 2% ha dichiarato che non parteciperà.

Terre di Pisa Food & Wine Festival: un evento che porta benefici al commercio locale

Gli operatori del commercio e dei pubblici esercizi dei dintorni di Piazza Vittorio Emanuele II hanno registrato un incremento medio del fatturato del 5%, con un +6% per le attività di somministrazione e un +4% per le altre imprese commerciali. Il 59% di queste aziende considera l’evento un importante motore economico per la città. Gli operatori hanno attribuito a questa edizione un punteggio medio di 7,6 su 10, in miglioramento rispetto allo scorso anno (7,2), con i commercianti di Piazza Vittorio Emanuele II che hanno assegnato un eccezionale 8,8. Inoltre, il 31% degli operatori si è dichiarato molto soddisfatto del lavoro svolto durante i tre giorni della manifestazione, e il 57% ha notato l’arrivo di nuovi clienti rispetto alla media ordinaria, evidenziando così l’importanza di eventi come questo per la vitalità economica della città.

Verso un Festival sempre migliore: le raccomandazioni di chi ha partecipato

Per rendere la manifestazione ancora più attrattiva, visitatori, espositori e operatori del commercio suggeriscono di aumentare i tavoli per le consumazioni, i cestini per la differenziata e arricchire l’evento con musica dal vivo e intrattenimento. Un’altra richiesta è quella di potenziare la segnaletica per chi già si trova in città, come i turisti. È importate inoltre migliorare le coperture delle casine degli espositori per garantire riparo dal sole e dalla pioggia. Infine, l’idea di ripetere l’evento in altre stagioni dell’anno e di estenderlo a diverse aree della città potrebbe amplificarne i risultati.

Lo slide report è scaricabile dal sito www.isr-ms.it