Oltre 30 anni di carriera e 800 brani in repertorio. Energia ed ironia da vendere, esperienza e professionalità mescolata alla voglia di divertirsi dando sempre il 100%. “Eppure ormai… siamo un gruppo di 70enni e 65enni”. Sono i Furminanti, storica band livornese, guest star della Sagra del Cinghiale di Riparbella.
L’appuntamento per ascoltare il loro rock classico con sfumature blues, un repertorio ampissimo arricchito di spunti cantautoriali raffinati e ricercati – da Lucio Dalla a Battisti e De André, dai Rolling Stones ai Led Zeppelin – sarà domenica 10 novembre, dal primo pomeriggio in poi.
Carlo Bartoli alias Claude Bartel, il “Conte” Rolando Somigli e il “Capo” Gionata Niccolini, continuano a essere i tre ragazzi terribili che mai che si conobbero allo storico locale sugli Scali D’Azeglio, La Cava, e decisero di iniziare a suonare insieme per fare San Sughero, la parodia di Sanremo. Le prime esibizioni de I Furminanti risalgono al 1993 al tennis Club in Banditella, ad Antignano.
“Erano i tempi in cui non esistevano tutti i gruppi musicali che esistono oggi a Livorno – racconta Carlo Bartoli – e l’esperienza musicale ruotava attorno ai gruppi base, c’era La Strana Officina, Manlio Pepe e gli altri storici bluesman livornesi, Eugenio “Neno” Vinciguerra che suonava il piano al Ciucheba e poi c’era poco altro. Ridendo e scherzando noi siamo arrivati qui e tutt’ora continuiamo a darci dentro”.
Il loro segreto? Tanti concerti e tanti stili musicali diversi ma la carta vincente de I Furminanti è sempre stato il rapporto col pubblico: “Musica, anche un po’ di cabaret, coinvolgimento e ballo, questo è sempre stato il nostro ‘trucco’, oltre a saperci adattare a stili e correnti musicali diverse a seconda dell’occasione.
Oggi la formazione con “i tre moschettieri” ancora in attività si avvale della collaborazione di Sauro Moriconi al sax e di Marcello Lelli al basso. Al loro attivo hanno centinaia di esibizioni in tutta la Toscana, sempre accompagnati da una massiccia dose di umorismo tutto labronico. “A Riparbella torniamo a suonare dopo circa 30 anni dalla prima volta. E vogliamo divertirci, come sempre”.
La sagra
Due i week end da mettere in calendario: la Sagra del Cinghiale di Riparbella – organizzata dalla Proloco di Riparbella – si svolgerà venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 novembre e poi, ancora, venerdì 15, sabato 16 e domenica 17.
Pappardelle, polenta e lasagne al ragù di cinghiale, polenta cacio e olio novo, cinghiale in salmì, stinco di maiale coi fagioli, grigliata mista, castagnaccio e cantuccini, tutto accompagnato dal vino delle cantine di Riparbella.
I tavoli (venerdì e sabato a cena, domenica anche a pranzo) saranno allestiti nella tensostruttura riscaldata di Largo Carlo Alberto dalla Chiesa.
La Sagra del Cinghiale sarà il momento giusto per ammirare i nuovi murales realizzati durante il festival “La collina delle Fiabe”, opere di street art firmate da Giò Pistone, Zed1, Daniel Munoz, Mina Hamada, Zosen Bandido, Moneyless e Vincenzo Marano Esposito. L’ufficio turistico piazza del Popolo sarà a disposizione dei turisti: nei giorni di sagra verranno organizzati tour alla scoperta dei murales (anche alla presenza di Gian Guido Grassi, direttore artistico del festival “La collina delle fiabe”) e a tutti coloro che lo vorranno verrà distribuita la mappa con il percorso.
Per aggiornamenti e dettagli consultare il sito https://www.prolocoriparbella.it, qui è possibile trovare anche il form di prenotazione.
Questi gli orari dei tour:
Venerdì 8 e 15 novembre dalle ore 16:00 alle 17:30
Sabato 9 e 16 novembre dalle ore 16:00 alle ore 17:30
Domenica 10 e 17 novembre dalle ore 10:00-11:30 e pomeriggio dalle ore 16:00-17:30
La solidarietà – La Sagra del Cinghiale sarà l’occasione per diffondere la raccolta fondi per le famiglie alluvionate, coinvolte negli eventi calamitosi del 18 e 26 ottobre. Le somme che verranno raccolte saranno destinate all’Amministrazione Comunale.