suveretoLa tradizione di Napoli incontra Suvereto. E la magia del Natale irrompe in tutto il suo caldo abbraccio.

E’ per la prima volta ospite di Suvereto, in questi giorni, il Maestro presepaio Antonio Grauso che espone i suoi presepi in sughero. Dove? Ovviamente negli spazi di Suberbello in via Matteotti 11, regno delle creazioni artigianali in sughero.

Il primo incontro-racconto aperto a tutti si è già svolto, l’attesa ora è tutta per la replica domenica 1° dicembre, poi i presepi (da ammirare ed acquistare) rimarranno in esposizione fino al 6 gennaio.

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presepi suveretoGrauso, nato a Napoli nel 1952, ha trascorso l’infanzia ad Avellino dove ha conosciuto attraverso il padre – grande amante dei presepi – la tradizione dei “Presepi Irpini Cafoni”. Tanti i presepi effimeri di cartapesta realizzati in quegli anni con il padre. Rientrato a Napoli per studiare all’università iniziò a frequentare la bottega di un Mastro Presepaio di San Gregorio Armeno, la via di Napoli dove tutto il mondo oggi va ad ammirare e ad acquistare i Presepi Artistici Napoletani. Il Maestro lo prese a benvolere e gli insegnò i segreti della realizzazione di un vero Presepe Artistico Napoletano. Negli anni ‘80 si trasferì a Firenze dove tuttora vive e lavora, iniziando a realizzare per sé stesso diversi Presepi Artistici allo scopo di conservare la maestria che aveva imparato.

presepi suveretoI pastori che adopera sono rigorosamente di terracotta napoletana e la struttura del presepe, chiamata “scoglio”, rigorosamente realizzata in legno e sughero lavorato. Antonio crea le sue opere mosso da un profondo amore per la tradizione presepistica napoletana, dedicandosi con passione e rispetto alla conservazione dell’antica arte del presepe. Per lui, ogni pezzo è un omaggio alla storia, una celebrazione di un patrimonio che merita di essere custodito e tramandato.

Suberbello è quindi il luogo ideale. Dietro a questa idea – che vi abbiamo già raccontato su Badalì in occasione della presepi suveretosua inaugurazione (leggi QUI) – ci sono infatti due giovani donne che hanno deciso di recuperare una tradizione, tornando alle radici di Suvereto. NeL loro piccolo atelier-laboratorio situato nel centro storico del borgo, realizzano a mano e propongono accessori ed oggettistica con materiali naturali ed ecosostenibili (sughero in primis!). Un mondo da scoprire.