Fino al 9 marzo 2025, nello spazio Lanterna del Polo Culturale Bottini dell’Olio di Livorno, è visitabile la mostra “Eva Fischer, la speranza nei colori”. L’esposizione include 26 litografie di Eva Fischer (1920-2015), artista che ha dedicato parte della sua vita alla memoria della Shoah, accanto alle opere create dagli studenti dell’Istituto Comprensivo Bartolena di Livorno, nell’ambito del progetto “Arte e Shoah”.

La mostra coinvolge circa 400 alunni di diverse età, che, guidati dalle docenti di Arte e con il supporto del Liceo F. Enriques, hanno creato opere che si integrano armoniosamente con le litografie di Eva Fischer. L’allestimento include contenuti multimediali realizzati dagli studenti, accessibili tramite qrcode, che arricchiscono la riflessione sul tema della memoria trattato dall’artista. Il progetto è stato accompagnato da un seminario proposto dall’Università di Firenze, all’interno del Corso di Perfezionamento di Didattica della Shoah “Arte, cultura, resistenza memoria e attualità”.

Eva Fischer, nata il 19 novembre 1920 a Daruvar, in Jugoslavia, visse una vita segnata dalla guerra e dalla deportazione della sua famiglia. Dopo essersi rifugiata in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale, collaborò con i partigiani e continuò a dipingere. Dopo la guerra si stabilì a Roma, diventando una figura di spicco della Scuola Romana. Fischer interagì con grandi maestri del Novecento e le sue opere, ricche di emozione, riflettono i cambiamenti della società. Le sue tematiche includevano scene quotidiane e, negli ultimi anni, tele monumentali ispirate alle scuole di ballo. Fischer ricevette numerosi riconoscimenti, tra cui il titolo di Cavaliere della Repubblica.

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La mostra è aperta tutti i giorni, dalle 10:00 alle 19:00, l’ingresso è libero.