Tutto è cominciato da Guerra e Pace. Ed è arrivato oggi ad un libro tradotto in quasi tutte le lingue del mondo. Manca il giapponese, per adesso.
No, non stiamo parlando di Lev Tolstoj e di letterattura russa. Ma di galline. E de “Il Gallinario” (edizioni Quinto Quarto).
Curiosi? Partiamo dall’inizio e da Francesco Giubbilini che 15 anni fa decide insieme alla sua ragazza di prendere due galline da mettere in giardino, e non di una casa di campagna, ma di un’abitazione a Caletta. Le due galline si chiamano Guerra e Pace.
Semplicemente volevamo avere le uova fresche
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Nessuno dei due ha alcuna esperienza in materia, a malapena i ricordi del pollaio dei nonni. Che ci vorrà a tenere un paio di galline?
“E in effetti non è difficile, tutti possono farlo. Ma un po’ di informazioni servono. Cosa dare loro da mangiare, come deve essere il pollaio, che differenza c’è tra una gallina e un’altra…”. E stiamo parlando di 15 anni fa, quando non si “googlava” ad ogni dubbio o almeno se lo si faceva non si trovavano molte risposte sulla questione “galline”.
“Io avevo domande. E c’era solo un sito che parlava di galline. Io mi occupo di web e dopo qualche anno ad occuparmi di galline mi è sembrato quasi naturale pensare di creare io stesso un sito che offrisse risposte sulle galline e che radunasse tutti coloro che le hanno o che ne sono incuriositi”. Perchè se c’è una cosa che Francesco ha imparato subito è che le galline possono essere a tutti gli effetti animali d’affezione. “Quando abbiamo preso Guerra e Pace, le nostre prime due galline, ci siamo accorti, avendole intorno tutto il giorno, che interagivano, e anche che sono parecchio intelligenti”.
Tuttosullegalline.it e la sua pagina facebook sono diventati in breve tempo il principale punto di riferimento di chiunque avesse domande, dubbi, curiosità sul mondo delle galline.
La pagina facebook oggi ha oltre 100mila follower
“E’ nato come un gioco e invece pochi mesi dopo averlo messo on line, dopo aver pubblicato una decina di articoli, hanno iniziato a cercarci. E non solo appassionati. Ma ditte, sponsor del mondo agricolo. E’ stato un crescendo incredibile. Andavamo alle fiere, incontravamo esperti. Era, ed è, il sito più completo e conosciuto del settore”.
Da Guerra e Pace, le prime due galline di Francesco, a un libro tradotto in quasi tutte le lingue del mondo, dicevamo. Il libro è Il Gallinario, un albo illustrato, letteratura per l’infanzia che però tutti, da 6 a 99 anni, potrebbero leggere con piacere. Io l’ho letto ai miei bambini e lo hanno adorato: hanno scoperto che esisteva un “dinosauro gallina”, l’Archaeopteryx, che i galli corteggiano “ballando”, che esiste una gallina gigante che è alta quanto un bambino di 3 anni. E molto altro.
75 coloratissime pagine per andare alla scoperta del variegato e variopinto mondo delle galline
I testi sono di Francesco Giubbilini e di Barbara Sandri, le illustrazioni di Camilla Pintonato. “E’ proprio da lei che è nata l’idea in realtà. Mi scrisse dicendo che aveva sempre amato le galline e che le sarebbe piaciuto dedicare loro un libro. Abbiamo detto sì, con leggerezza, invece è diventata una cosa seria”. Un anno e mezzo di lavoro, tavole fatte e rifatte mille volte. E il libro è piaciuto. Non solo ai bambini. Ha vinto il premio Andersen, il più prestigioso riconoscimento italiano attribuito ai migliori libri per ragazzi, come miglior libro di divulgazione. E pure il Premio Panizon per la letteratura per l’infanzia. E’ stato tradotto in tantissime lingue, in questo momento è in corso la traduzione in russo. E ne sono sate vendute migliaia di copie, oltre 10mila solo negli Stati Uniti.
Noi vi consigliamo il libro, e pure di prendere un paio di galline da mettere in giardino. Ma quale razza scegliere?
“Nel 90 per cento dei casi la prima gallina è una rossa ovaiola, quella classica che capita di vedere razzolare in campagna intorno ai capannoni. E va bene, perchè è una razza di galline docili e affettuose, fanno le uova, si adattano bene all’ambiente giardino e non sono particolarmente delicate. Ci sono anche le moroseta che sono note per essere ‘da compagnia’ e hanno un piumaggio molto particolare, quasi setoso, ma sono più delicate e non le consiglierei come prima gallina”.
E il gallo?
“Il gallo in un giardino non lo metterei, soprattutto se si hanno vicini”. Già, i vicini. “I nostri erano molto dubbiosi all’inizio, poi le hanno amate anche loro. E hanno scoperto che con una corretta e semplice gestione del pollaio non c’è alcun cattivo odore”.
Il pollaio, da dove cominciare?
Nel libro c’è ovviamente anche un capitolo dedicato alla “casa delle galline”, ma ora è tutto molto più semplice rispetto a quando Francesco ha adottato Guerra e Pace. “Noi lo ordinammo in Germania il pollaio, ora se ne trovano ovunque, anche low cost e di tantissimi colori e forme. Pure su Amazon!”.
Cosa aspettate?!