ai massiTra le colline pisane con vista mare c’è un casolare ristrutturato seguendo i principi della bioedilizia. Anticamente era un monastero, Francesco e Stefano Fop lo hanno acquistato e recuperato pezzo per pezzo, lavorando per cinque anni. Una scelta di vita: un ritorno alla campagna, per produrre olio extravergine 100% biologico (ma anche gin e brandy artigianali) e praticare accoglienza in un contesto di assoluta pace. Abbiamo visitato l’agriturismo Ai Massi a Guardistallo.

ai massiEra il 2017 quando la ‘truppa’ ha lasciato Santa Croce per trasferirsi a Guardistallo. Stefano e Francesco ci pensavano da tempo, cercavano un luogo incontaminato e selvaggio nel quale ritrovare i ritmi della natura. E alla fine, una volta individuato il posto giusto, si sono portati dietro tutta la famiglia: compagne, figli e figlie. E poi il “boss”, babbo Roberto Fop, che sabato scorso ci ha accolto mentre era impegnato ad affiggere l’ultima targa sulla porta della reception: il Premio Speciale Olio e Turismo vinta nel 2024 con il Gambero Rosso.

Ai Massiai massi è un piccolo gioiello: 10 ettari di bosco tutt’intorno, piscina ecosostenibile a sfioro, appartamenti in stile toscano (amatissimi dai turisti stranieri, tedeschi in particolare), spazi pet friendly, possibilità di vivere ‘da dentro’ il periodo della raccolta delle olive e della frangitura grazie al frantoio interno, degustazioni ed esperienze.

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Ad oggi le piante sono 10mila ma lo sviluppo è ancora in corso, tra oliveti in stato di abbandono recuperati e in fase di recupero, e altri in gestione (anche nella zona di Vinci). Per la terza stagione Francesco e Stefano producono il loro olio, quattro etichette, tra cui il monovarietale “Lazzero”, varietà antica di oliva autoctona delle zone di Guardistallo, Casale Marittimo e Montescudaio. Bottiglia che si è portata a casa il massimo riconoscimento, 3 foglie verdi del Gambero Rosso, al Sol2expo di Verona.

“Un olio profumato che presenta sentori erbacei e di pomodoro verde, che non si trovano abitualmente nell’olio tradizionale toscano. A Verona c’era la fila dei produttori che incuriositi sono venuti ad assaggiarlo…” raccontano Francesco e Stefano.

ai massiMa i premi non finiscono qui: anche il monovarietale Moraiolo ha ottenuto un riconoscimento dal Gambero Rosso, 2 foglie rosse, mentre il blend Ai Massi ha conquistato 2 foglie verdi. “Siamo fieri di questi risultati, continueremo con passione e dedizione a portare il nome della Fop Società Agricola, dell’Agriturismo Ai Massi, della Toscana e del comune di Guardistallo nel mondo!”.

E poi ci sono il gin (che ha debuttato nell’inverno 2023) e il brandy (ottobre 2024), entrambi biologici, nati dalla collaborazione con la storica Grappe Nannoni (scoprili sullo shop on lineai massi). E presto anche un amaro a base di foglie di olivo. Tante le collaborazioni con le altre realtà del territorio, come quella con il pasticcere Francesco Ferradini: “Insieme a lui stiamo producendo biscotti, panettone, lievitati, praline tutti a base di olio”.

Ultimo capitolo, il costante impegno per la divulgazione, la conoscenza e l’educazione verso scelte consapevoli. Al centro: l’olio, ovviamente. Un esempio è il corso di avvicinamento all’olio e assaggio Evo Bio che si svolgerà sabato 15 marzo, a partire dalle 15. Si parlerà della legislazione e delle classificazioni dell’olio extravergine di oliva, di lavorazione in frantoio per poi arrivare alla scoperta delle tecniche di assaggio e aperitivo finale con gin bio e assaggi abbinati all’olio.

ai massiUltimi posti disponibili: prenotazione al 328 2061650 (anche whatsapp)

In programma, nel mese di maggio, anche un’intera giornata di approfondimento dedicata all’olio, in fase di organizzazione con la collaborazione del Comune di Guardistallo.