Il primo terrificante episodio a 12 anni: una donna con i capelli lunghi che si piegava su di lei e voleva ucciderla. Molto più di un incubo. Un’allucinazione talmente forte da farla urlare e fuggire dal letto.
Oggi Alice di anni ne ha 35. Ha incontrato neurologi, psicologi, ipnotisti, è stata ricoverata in cliniche specializzate in disturbi del sonno. Nessuna soluzione, ma la capacità di accettare che è un disturbo, che “non è solo stress” e che ci si può convivere, e magari anche ironizzarci su, come fa nel suo libro “Lei non sa che sonno ho io. Storie semiserie di un disturbo chiamato «sonnambulismo”, pubblicato a gennaio per la casa editrice Porto Seguro.
scrivevo per liberarmi, poi nel lockdown ho ripreso quelle pagine e ne ho fatto un libro
Cecinese, Alice Geri ha studiato a Siena, lavorato a Roma e ora a Firenze, ma è tornata a casa, e vive a Casale Marittimo. Questo è il suo primo libro, nato da pagine scritte e rimaste nel cassetto per anni. “Non nasceva come libro. Iniziai a scrivere dopo un episodio particolarmente terrificante, per sfogarmi e liberarmi un po'”. Quelle pagine Alice le ha riprese in mano nei mesi del lockdown. “Avevo tempo, come tutti, e ho provato a dare un ordine a quei pensieri”.
E quei pensieri sono diventati così un libro che è quasi un’autobiografia che racconta 30 anni di disturbi del sonno e tenta in qualche modo di sdrammatizzare. “Ho sempre avuto un sonno disturbato da bambina”. Poi con l’adolescenza la situazione è peggiorata e sono cominciati gli episodi di sonnambulismo. “A 12 anni un trauma. Poi verso i 15 cominciò a succedere con più frequenza. A quel punto è iniziata la trafila di medici e specialisti”. A 22 anni il ricovero, a Milano. “Qualcuno ha ipotizzato pure che si trattasse di epilessia notturna. Ma non c’è niente che lo conferma. In termini medici il mio disturbo è una forma di parasonnìa“.
Ma in cosa consistono esattamente questi episodi? “I più forti me li ricordo perchè mi sveglio terrorizzata, con il cuore in gola e mi rendo conto di aver urlato. Capita di avere allucinazioni e di alzarmi per fuggire dal letto. Di quelli leggeri invece non ho ricordo, me li racconta solitamente chi mi recupera da qualche parte”. Per una ragazza e poi giovane donna non è facile convivere con questo e spiegare alle persone che frequenta cosa le succede. “Con i miei amici più stretti ho imparato a parlarne, scherzarci su. Hanno dormito con me in vacanza e hanno sempre capito e saputo aiutarmi”.
“E’ solo stress” ti dici. Ma non lo è e non va preso alla leggera. Leggerezza di spirito, quella sì ci vuole
“Storie semiserie” è il sottotitolo del libro. Perchè alcuni degli episodi sono pure divertenti. Come quando Alice di notte si mette a scrivere messaggi a un ragazzo che nutriva delle aspettative verso di lei, chiedendogli di chiamarla urgentemente entro le otto di mattina. “Lui mi ha chiamato subito ma io non ne sapevo niente…”. O di quando negli anni dell’Università la preoccupava l’idea di dividere una casa con un’altra studentessa e alla fine, per pura coincidenza, si è trovata una coinquilina che soffriva del suo stesso disturbo. “Potevano esserci delle nottate parecchio agitate…!”.
E pensare che l’insonnia invece Alice neanche sa cos’è. “Io mi addormento in un secondo. Pure dopo le crisi. Per chi mi dorme accanto capisco che sia piuttosto fastidioso: io li sveglio urlando e poi mi riaddormento pacifica, mentre loro restano svegli con gli occhi spalancati”.
Ride Alice mentre lo racconta, ma ammette pure che si tratta di un’autodifesa da quello che lei vive a tutti gli effetti come un disagio. “E’ un disturbo e non va preso alla leggera, deve essere approfondito e affrontato. Non si può far finta di niente e liquidarlo con un ‘sarò stressata’. No, non lo è. Ma la leggerezza che ci vuole è quella di spirito, nel saper prendersi in giro. Nel comprendere, senza arrabbiarsi, che non tutte le persone sapranno capirlo e ‘sopportarlo'”.
Il libro di Alice è in vendita alla libreria Lucarelli di Cecina e a Casale Marittimo nella cartolibreria. E’ ordinabile in tutte le librerie e on line al sito della casa editrice o nei prinicipali store.