A cavallo tra gli olivi. Risalendo il Monte Serra, alle spalle della meravigliosa Certosa di Calci, e poi su fino alla Torretta di Caprona, o fino alla Rocca della Verruca o all’Eremo di San Bernardo. Magari al tramonto. Un’opportunità riservata a chi sa montare a cavallo? Non alla Cartuja, il centro ippico di Calci, specializzato nell’offerta di esperienze outdoor, con e senza cavalli.

“La mia prima volta in passeggiata a cavallo è stata un trauma. E ho capito che dovevo offrire qualcosa di diverso”

trekking a cavalloPartiamo dall’inizio. Io monto a cavallo da tutta la vita, vengo dal mondo dello sport, e ogni volta che un’amica “neofita” mi dice di aver prenotato una passeggiata a cavallo scuoto la testa, con un’espressione tra lo snob e lo scettico. Perchè so bene cosa succederà: persone che non sono mai salite su un cavallo, vengono sbattute in sella e mandate in passeggiata senza avere la minima idea di cosa succede lì sotto. Si trovano in balia di un un animale di mezza tonnellata, che capisce perfettamente chi ha in sella e cosa si può permettere. Dopo venti minuti il principiante è stanco, scomodo perchè le cuciture dei jeans ti feriscono, scocciato dal cavallo che pensa solo a fermarsi a mangiare l’erba. Un’esperienza assolutamente da non ripetere, e non certo la passeggiata rilassante al tramonto che si è aspettava.

Pubblicità

trekking a cavallo Silvio Colombini“La mia prima esperienza è stata così, un trauma, con i pantaloncini corti in un’oliveta. Come se mi avessero messo su una moto e mi avessero detto ‘dai gas'”. Così Silvio Colombini che qualche anno fa ha scommesso su questo centro ippico e sul mondo dell’outdoor, ha messo a punto un vero e proprio format che permette anche a un principiante di vivere l’esperienza di una passeggiata a cavallo, in un territorio suggestivo e affascinante, rilassandosi e divertendosi.

ci sono poche ma fondamentali cosa da sapere e capire per potersi davvero godere l’esperienza

Chi prenota la passeggiata con prima esperienza? “Turisti, americani e tedeschi, in visita a Pisa ma che vogliono scoprire anche una Toscana diversa. Ma anche tanti italiani. E in questo caso il 90% sono donne che obbligano i propri fidanzati e mariti a seguirle in questa avventura“. La abbiamo provata per voi, con tanto di cavia principiante per verificare davvero come funziona.

Due ore. Non di meno. “Neanche se mi dicono ma io due volte sono salito su un cavallo, ma io il mio nonno aveva i cavalli… No. Un’ora di training e, se va tutto bene, un’ora di passeggiata. Perchè non è una roba impossibile fare una passeggiata a cavallo, accompagnati e con il cavallo adatto ovviamente, ma ci sono alcune cose fondamentali da sapere e capire per godersi l’esperienza“.

trekking a cavallo CartujaLa prima ora è divisa in tre parti. Silvio accompagna il principiante ad un cavallo finto, con tanto di sella e redini, e racconta cosa succederà una volta in sella. “I primi 5 secondi a cavallo sono come il primo appuntamento. Non esiste parità, lì si capisce che c’è uno che comanda. Se non vuoi trovarti tutte le domeniche a pranzo dalla suocera, le cose vanno messe subito in chiaro. O, come dico alle donne, se non vogliono che il fidanzato passi il pomeriggio libero sul divano alla playstation. Con il cavallo è la stessa cosa, ci vuole fermezza”. Il cavallo una volta uscito dal campo penserà ad un’unica cosa: mangiare l’erba. “E se si rende conto che può farlo come e quando vuole, ciao”. Seguono dimostrazioni e spiegazioni di quelle cose, poche ma fondamentali, che chi monta a cavallo da una vita spesso dà quasi per scontato: come si sta in sella, come si tengono le redini, come si fa girare un cavallo, “perchè non sei su una Harley, non hai un manubrio, il cavallo va dove punta la sua testa”.

trekking a cavallo CartujaFinita la lezione a terra, si monta a cavallo e si va in campo. La “cavia” prova a mettere in pratica le cose dette prima: come si manda avanti un cavallo, come si ferma, le redini che non devono essere troppo lunghe sennò non si ha alcun controllo, le gambe che non devono andare indietro sennò ci si sbilancia in avanti…

trekking a cavalloPoi siamo pronti per uscire dal rettangolo recintato per una brevissima passeggiata, compreso passaggio in un campo con l’erba alta, accompagnati da Silvio a terra che dispensa consigli e battute. E ripete all’infinito quelle poche cose fondamentali che si devono avere ben presenti per essere consapevoli di cosa succede quando si è in sella.

passeggiata fino alla torretta di caprona, dall’alto il panorama è spettacolare

Se la prima ora di training fila liscia si può passare alla seconda fase. La passeggiata, un’oretta circa, fino alla Torretta di Caprona, quella che si vede a picco con il Monte Serra sullo sfondo, la cui sagoma con le fiamme sullo sfondo è diventata l’immagine simbolo dell’incendio che ha bruciato un versante del Monte Serra. La nostra “cavia” se la sente, il training è andato bene. Attraversiamo un parco con i bambini che ci indicano a bocca aperta, poi passiamo lungo l’argine sulla strada che conduce alla Certosa di Calci e cominciamo a salire in mezzo agli olivi. Dall’alto il panorama è spettacolare. E la passeggiata sembra piacevole per tutti, compreso il principiante. Che riesce a convincere la sua cavalla a non fermarsi a mangiare l’erba, prova la sensazione di andare al trotto seppur sballottato, impara che in discesa si deve stare bene indietro se non si vuole scivolare o far inciampare il cavallo.

trekking a cavalloLa strada del ritorno ci fa attraversare il paese e aggirare il convento di Nicosia. La cavia comincia anche a rilassarsi e a tenere le braccia meno rigide e un assetto più comodo. Alla fine il risultato è che un principiante, che aveva già avuto un’esperienza “traumatica” in jeans e ippotrasportato, ha rivalutato completamente l’idea di una passeggiata a cavallo. Al punto che quando sente parlare della passeggiata al tramonto con apericena e grigliata finale che la Cartuja fa ogni giovedì, pensa già di programmare una seconda esperienza!

alla cartuja si possono fare esperienze a cavallo ma anche a piedi e in ebike. e corsi survival

E’ possibile farlo con bambini? Fino ai 14 anni non si può andare in passeggiata. Per i bambini dagli 8 anni è possibile però provare la prima parte, l’ora di training, sufficiente comunque per fare un’esperienza nuova.

corso survivalLa Cartuja, va detto, è in una posizione strategica, l’ideale per scoprire la Valgraziosa, alle porte di Pisa. E le attività outdoor che Alpha Experiences offre sono tante e diverse: a piedi, a cavallo, in ebike. Perfino esperienze “survival”. Corsi e proposte che funzionano alla grande anche per un compleanno o un addio al nubilato/celibato alternativo. Qui trovate tutte le proposte: buon divertimento!