Populonia, culla della civiltà etrusca, è ancora oggi uno dei borghi più amati dai cittadini toscani e non solo. Ecco la proposta di un itinerario tra storia, cibo e mare!
Secondo alcune leggende i primi abitanti si stanziarono a Populonia a partire dal IX secolo a.C., costruendo le loro capanne sui colli. Una civiltà molto legata all’agricoltura, all’allevamento e alla pesca, composta da uomini abili nella lavorazione del rame e del bronzo. Inoltre, Populonia fu una tra le più importanti città protagoniste di scambi commerciali nel Mediterraneo.
La ricchezza che ne conseguì determinò la nascita di due nuclei urbani: la città bassa, comprendente i quartieri produttivi, la zona portuale e la necropoli, e la città alta, ovvero l’acropoli e il Castello. La città alta era difesa da una potente cinta muraria di cui sono ancora visibili lunghi tratti, mentre lo splendore delle tombe della necropoli rivela la ricchezza della classe aristocratica.
1° TAPPA: I RESTI ARCHEOLOGICI
Partiamo dal Parco archeologico di Baratti e Populonia. Inaugurato nel 1998, si distende per 80 ettari tra il promontorio di Piombino e il Golfo di Baratti. Il Parco propone diversi tragitti che si estendono tra la parte alta e la parte bassa del territorio: ciascun visitatore può scegliere quello più adatto alle proprie esigenze, in base agli interessi e ai diversi livelli di difficoltà.
Fra il XIII e il XIV sec. fu costruita la torre che oggi si ammira nel borgo medievale di Populonia, voluta dalla Repubblica di Pisa per proteggere il territorio.
Sempre al XIII secolo risale la Chiesa di Santa Croce, decorata con affreschi di cui oggi sono rimasti frammenti.
2° TAPPA: IL CASTELLO
Attraverso la 2° tappa del nostro itinerario sarà possibile visitare il Castello: pagando un biglietto per l’entrata, sarà possibile attraversare il castello medievale fino alla rocca, ammirando, nel frattempo, le diverse architetture che li hanno contraddistinti nel corso dei secoli.
3° TAPPA: IL CENTRO STORICO
La Chiesa di Santa Croce, nel mezzo del centro storico, un reticolato di vie e strade dall’atmosfera tutta medievale e circondata da negozietti tipici del posto.
4° TAPPA: IL MUSEO ETRUSCO
Sarà possibile fermarsi al Museo Etrusco di Populonia, che ospita la Collezione Gasparri: la più antica istituzione museale della Val di Cornia. Inaugurato nel 1943, accoglie i reperti archeologici della collezione privata della famiglia, proprietaria dei terreni di Baratti e Populonia. Vi si accede attraverso un biglietto di 3€ (prezzo intero) a partire dalle ore 10:00.
TAPPA A TAVOLA!
Gli Etruschi a tavola erano degli appassionati e dei buongustai! Ci sono arrivate delle testimonianze tramite i testi di greci e latini che parlano di prodotti alimentari. Due volte al giorno apparecchiavano sontuose mense. I principali alimenti erano derivati da suini, ovini, pollame, pesce e cacciagione e sicuramente legumi e frutta. La loro cucina era basata su aglio e cipolla, la quale veniva usata esclusivamente cotta dai nobili, al contrario della servitù che ne faceva uso cruda condita con poco sale.
Ancora oggi i ristoranti di Populonia cucinano gustosi piatti con prodotti tipici toscani e della tradizione etrusca. Vi consigliamo di fermarvi a pranzo all’Osteria Torre di Populonia: un ristorante a gestione famigliare che porta in tavola le eccellenze del luogo.
ULTIMA TAPPA: MARE!
Nel pomeriggio, una meritata gita sul mare a 12 km a nord di Piombino, raggiungibile tramite la strada provinciale della Principessa: la famosa Buca delle Fate, nel Golfo di Baratti, è uno di quei posti di cui ci si innamora da subito. Una spiaggia bianca dalla forma a mezzaluna, un mare turchese, una pineta meravigliosa dove rilassarsi. Come essere in Paradiso!