Il mare vissuto. Intensamente e su due fronti: quello del pescatore – passione nata dalla spiaggia -, e quello del divulgatore. Matteo Sparapani, 39 anni, non ha potuto che arrendersi al primo amore. Con la sua ‘Guendalina‘ (“è il nome che noi del posto diamo alle ombrine”, spiega), da cinque anni, organizza uscite di pesca per grandi e piccini che si alternano a tour della costa.
Il mare di fronte a San Vincenzo è il suo regno. Il marchio “Sparapesca” il punto di riferimento per tantissimi appassionati. E quando diciamo tantissimi significa proprio “agenda piena“, anche durante l’inverno. “Da bimbetto andavo a pescare dalla scogliera, poi da 18 anni in poi ho iniziato dalla spiaggia. Con il tempo ho cominciato anche a scrivere per riviste di pesca e sono finito a collaborare con una delle più grandi aziende di pesca in Italia e nel mondo”.
Nel curriculum – oltre a 12 anni “nella pizza a taglio” tentativo – evidentemente non riuscito – di sfuggire al richiamo del mare – ci sono anche video e filmati dedicati al surfcasting (letteralmente “lancio sull’onda”, pesca sportiva che si effettua dalla spiaggia), commissionati da varie tv, in primis Sky. Esperienza che continua anche oggi: “Sono appena tornato dalla Corsica, abbiamo girato un filmato per Italian Fishing tv sulla pesca dalla spiaggia con la tecnica della bolognese”.
Matteo è stato recentemente nominato anche responsabile del settore pesca dello Yachting Club Marina di San Vincenzo, l’obiettivo per il prossimo futuro è coinvolgere sempre di più cittadini, turisti e bambini. “A maggio abbiamo in programma di organizzare ‘Bimbi in pesca’ con lezioni a terra e in mare – annuncia – i più piccoli, lo ammetto, sono i miei clienti preferiti: vedere negli occhi la loro felicità quando si piega la canna è impagabile. Ma portarli fuori è anche molto impegnativo: i bambini non sanno attendere”.
… E la pesca diventa lezione di vita
L’agenda è davvero piena: “D’inverno le uscite sono per lo più nei fine settimana e dedicate prevalentemente ai pescatori più esperti. Molti arrivano da fuori, sono l’unico che propone questo tipo di opportunità nel territorio. I gruppi sono costituiti al massimo da 4 persone e non organizzo mai uscite con pescatori che non si conoscono tra di loro. Ma può succedere anche che si parta anche con una sola persona. Nei mesi invernali stiamo fuori 5 ore, dalle 7 alle 12. D’estate invece prevedo anche doppie uscite, sia la mattina che il pomeriggio”.