L’arte dello scultore cecinese Massimo Villani irradia il borgo di Montescudaio. Si inaugura domenica 29 settembre 2024, alle 17 nel cuore del paese, in via della Madonna al locale Andirivieni, la mostra diffusa di Massimo Villani, alla sua presenza, in occasione del trentennale del suo Monumento alla Collaborazione tra i Popoli collocato in piazza Eberstadt.
La personale di Villani troverà casa nella sala comunale del Poggiarello, nello spazio al civico 35 di via della Madonna e nelle strutture commerciali e ricettive della zona: agriturismo podere Santa Rita, Andirivieni store & bistrot, bar Lupo, bar pizzeria Nonna Mara, b&b Lo Scudaio, birroteca Bibere, Bicyclette Caffè & Rental, residence Le Fontanelle, ristomacelleria Sandri e ristorante Saqua by Il Frantoio. La mostra diffusa nel borgo è culla di 24 opere del Maestro, di cui 11 pitture, altrettante sculture e due bozzetti. Inoltre nello spazio in via della Madonna saranno esposte ceramiche e altre opere realizzate dall’artista.
La mostra sboccia in occasione di un anniversario particolare – spiega il curatore e ideatore della mostra Patrizio Brucciani – ossia i 30 anni dal “manifesto culturale” che Villani donò al Comune in occasione dei dieci anni del patto di gemellaggio con la città di Eberstadt. Un messaggio ancora dirompente ed attuale che quell’opera, di 30 anni fa, continua a dare in tratti distintivi di riconoscibilità. Il messaggio universale di fratellanza tra i popoli – in un momento storico in cui la cooperazione, i gesti culturali di costruzione di linguaggi di dialoghi vengono messi continuamente sotto scacco – rappresentano il momento che interseca l’oggi con il passato recente e con l’evoluzione dell’opera di Villani.
La mostra – riprende il curatore – è la narrazione che entra nel cuore della poetica artistica di Villani. Da una chiara e evidente figurazione, Villani passa a una essenzialità formale e più astratta.