Nella sua breve vita Duccio non ha mai rinunciato ad andare in bicicletta e a disegnare. Non ha mai rinunciato “…ad andare veloce come il vento”. Certo, se ne avesse avuto la possibilità, gli sarebbe piaciuto parecchio sapere che altri ragazzi, un giorno, avrebbero potuto “andare veloci” come lui, raccogliere lo spirito della sua storia per ricercare l’occasione decisiva verso un nuovo progetto creativo, una nuova opportunità di vita.

Così è nata l’idea di costituire l’Associazione Amici di Duccio, progetto di arte, vita e libertà, con lo scopo di offrire a giovani artisti la possibilità di trasformare un’idea, un’intuizione, un impulso creativo in un’opera concreta, da presentare in pubblico.

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ente pucciniIl giovane artista, in questo caso, è Filippo Capobianco. Un attore e poeta performativo che in questi giorni sta sviluppando il suo “progetto nel cassetto” durante una residenza artistica a Villa Santa Giulia a Piombino. Un lavoro di sperimentazione che verrà presentato martedì 1 ottobre alle 18.30 nella sala Musica di via Magenta 13 a Suvereto dell’Ente Musicale e Culturale Puccini mentre lo spettacolo finale dal titolo “Arrivano i Barbari” debutterà alla Casa degli Artisti a Milano a fine novembre.

Duccio, invece, era un bambino di soli 13 anni scomparso nel 2003 per una grave forma di leucemia mieloide acuta. L’associazione che porta il suo nome è stata fondata dai suoi genitori, Riccardo e Donatella, insieme ad alcuni tra i suoi più cari amici e compagni di scuola con un duplice obiettivo: dare quindi l’opportunità a giovani artisti di sviluppare e portare sul palco davanti al pubblico la loro prima opera sostenendo al tempo stesso la ricercaAmici di Duccio medico-scientifica nel campo della cura delle leucemie nei bambini e negli adolescenti. La malattia che, dopo tre anni di cure al Centro Maria Letizia Verga situato nel comprensorio dell’Ospedale San Gerardo di Monza, ha portato via Duccio. “Una struttura di cura e ricerca al tempo stesso, unica nel suo genere a livello nazionale”.

E poi c’è l’incontro importante con l’Ente Puccini. “Durante l’estate – spiega Riccardo – abbiamo partecipato a uno spettacolo organizzato proprio dall’Ente con il quale abbiamo scoperto da subito una sintonia di prospettive culturali e obiettivi, principalmente quello di valorizzare il territorio della Val di Cornia creando un legame con giovani artisti emergenti”.

Da qui l’idea di ospitare a Suvereto lo spettacolo in programma martedì 1 ottobreAmici di Duccio e la volontà di proseguire la collaborazione in futuro.

“Villa Santa Giulia – racconta – è una vecchia casa di famiglia, oggi sede anche di un agriturismo. Uno spazio abitativo e lavorativo per la sperimentazione di laboratori artistici e formativi come quello che sta attualmente svolgendo Filippo Capobianco con altri due giovani artisti: la chitarrista e fotografa Agnese Magda Carbone (Agnemag) e il musicista, percussionista e tecnico audio e luci Mike Allen Reyes. La nostra associazione è aperta a tutte le forme d’arte. Ci piace l’idea di promuovere l’attività di giovani artisti, musicisti e intellettuali, che con la loro opera creativa e di pensiero possano offrire l’opportunità di realizzare eventi pubblici sul territorio che permettono di raccogliere fondi da devolvere interamente alla ricerca”.

Per fare una donazione: Associazione Amici di Duccio ETS

IT97U0306909606100000159891

Sito web

Amici di Duccio