Amore, sesso e libertà. Le differenze tra maschi e femmine. Trasgressione. Giudizio. Una serie di incontri per parlare di sessualità con gli adolescenti, per rompere qualche tabù. Perchè in un’epoca in cui i ragazzi e le ragazze sembrano sapere tutto quello che riguarda il sesso, continuano ad esserci eredità e strascichi di una mentalità d’altri tempi. Che poco ha a che fare con la libertà e la conoscenza e molto, troppo, con il giudizio.

all is full of sexL’idea è dell’assessorato alla Scuola del Comune di Piombino. Che ha chiesto all’associazione Lotus, e in particolare a Chiara Migliorni, di pensare ad un progetto che coinvolga gli adolescenti e che consenta loro, anche attraverso il linguaggio del teatro, di parlare di sesso e di farlo nel modo giusto.

“Il mondo degli adolescenti risente molto dell’influenza culturale della società – ha detto l’assessore alle Politiche giovanili Simona Cresci -. In questo contesto per educazione sessuale non si possono quindi intendere soltanto le basi fondamentali sull’anatomia, la riproduzione e gli strumenti di tutela, protezione e anticoncezionali, ma si rende necessario approfondire aspetti inerenti le relazioni umane nelle loro varie declinazioni. L’obiettivo di questo progetto è appunto quello di fornire ai ragazzi degli strumenti utili e formativi per relazionarsi alla tematica e sciogliere i loro dubbi attraverso una metodologia artistica libera da pregiudizi e in grado di creare un linguaggio comunicativo adeguato e fruibile”.

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Ecco quindi che nasce All is full of sex, a partire dal 7 marzo ogni lunedì dalle 17 alle 19 al Centro Giovani di Piombino, venti incontri a cura dell’associazione Lotus dedicati ai ragazzi e alle ragazze delle scuole medie e superiori cittadine volti ad approfondire, attraverso l’utilizzo di elementi di teatro, uso dello spazio, della voce e del corpo, letture, spunti cinematografici, linguaggi figurativi e video, tutte le tematiche riguardanti la sfera sessuale e le interazioni sociali.

Cosa passa per la testa di un ragazzino che filma una sua coetanea che fa sesso orale e poi lo divulga?

chiara miglioriniLOtus è l’associazione che organizza il Festival Contamina, e che dal 2008 si occupa di organizzare corsi di teatro per ragazzi e adulti. Chiara in particolare da un paio di anni si occupa di sesso, di eros e letteratura, attraverso rubriche e eventi. “Sono affascinata da quello che i ragazzi, ma anche gli adulti, pensano della sessualità e da come questo influenzi i loro rapporti sociali. Mi rendo conto, anche come formatrice, che permangono una serie di retaggi, sulla famiglia e sul matrimonio, sulle differenze di genere, che male si conciliano con il nostro tempo. Quello che cercheremo di fare sarà provare ad aprire un po’ e teste, farli esprimere e riflettere, anche su come debba essere trattato il prossimo”.

Esempi di quanto ci sia bisogno di questo tipo di educazione la cronaca ce ne offre tanti, troppi. “Finora si è sempre fatto, e comunque poco, un certo tipo di educazione sessuale. Ma forse qualcosa non ha funzionato, forse il verò tabù è parlare di come i ragazzi vivono la sessualità”. Quali sono le differenze a livello di considerazione, libertà e rispetto tra maschi e femmine riguardo al sesso? L’abbigliamento è un messaggio? L’abbigliamento è un rischio? Cosa dice la società? Che cosa significa trasgredire attraverso la sessualità? Queste e molte altre questioni verranno affrontate nell’arco degli incontri.

associazione lotus“Pasolini nel 1964 chiedeva alle persone cosa ne pensassero della questione sentimentale e della questione sessuale. Beh, stupisce vedere che le risposte di allora non sono poi così lontane da quelle di oggi. Manca qualche pezzo di consapevolezza, credo. C’è ancora troppa discriminazione, troppi giudizi sulle scelte che ognuno fa rispetto alla propria sessualià e ai modi di viverla. Cosa passa per la testa di un ragazzino che filma una sua coetanea che fa sesso orale e poi lo divulga? Cosa significa ‘starci’ e dove sono i diritti di ognuno, in che modo si viene giudicati e perchè? Cosa vuol dire ‘andarsela a cercare’? Non ho le risposte in tasca, anzi, mi piacerebbe che i ragazzi e le ragazze mi dessero le loro e sulla base di quelle aprire un dialogo”. Il teatro in questo senso serve per aiutarli ad esprimersi. “Il teatro, ho imparato, aiuta a fare gruppo e a sbloccare le paure e le inibizioni”.

L’ingresso è gratuito e su prenotazione. Ad ogni incontro potranno partecipare massimo 15 studenti; nel caso in cui le prenotazioni fossero di più è prevista la possibilità di organizzare i laboratori su più giorni. Informazioni e prenotazioni allo 0565 262500 e al 324 5894174.