Preparativi in corso per l’edizione 2022 di Apritiborgo, il festival del teatro di strada e del microteatro che dall’11 al 15 agosto fa di Campiglia Marittima un palcoscenico a cielo aperto.
Tema: le metamorfosi. Filo rosso che avrebbe dovuto essere quello del 2020 e che torna invece dopo due anni di stop imposti dalla pandemia e che viene ripreso dalla direzione artistica di Alberto e Alice Masoni per Terzostudio, il soggetto al quale l’amministrazione comunale ha affidato il progetto.
“Le metamorfosi sono indispensabili in natura, per la vita – spiega Alberto Masoni – e il tema rimane perfetto per ripartire da dove siamo rimasti, ma tenendo conto dei mutamenti e del tornare a programmare lo sviluppo del festival parallelamente ad un ritorno progressivo verso la normalità dei comportamenti, e il centro storico di Campiglia Marittima è un luogo di ‘metamorfosi’, che intendiamo come cambiamento, rinascita, trasformazione che abbiamo interpretato con dei cambiamenti, di cui già dal 2020 sentivamo l’esigenza. Abbiamo introdotto dei cambiamenti nel viaggio che lo spettatore farà dentro il borgo di Campiglia Marittima, a partire dal manifesto dove non c’è un’immagine di artisti o di foto di spettacoli, ma una costruzione fatta da un fotografo, grafico e videomaker, Lorenzo Manzini, che dà l’idea del cielo che appare dalle mura di Campiglia come la luce da un labirinto (al quale tante volte abbiamo paragonato questi vicoli) dove una ragazza danza ricordando la più conosciuta delle metamorfosi: quella del bruco che diventa farfalla. Uno spettacolo in particolare rappresenta questa metamorfosi: quello della compagnia Alto Livello che sarà per tre sere alla Rocca. E’ uno degli spettacoli più apprezzarti del teatro di strada a livello nazionale ed è una perla che proprio sembra baciarsi con il nostro progetto”.
“L’idea delle metamorfosi propostaci da Terzostudio ci ha subito convinto – dice la sindaca Alberta Ticciati – per il significato e per la qualità del progetto che ci accompagna nel riprendere in mano con coraggio e fiducia le nostre vite e le nostre relazioni sociali che torniamo vivere riappropriandoci delle nostre vie e piazze. Abbiamo condiviso l’esigenza di apportare dei cambiamenti in modo da perfezionare alcune cose e da rendere nel tempo Apritiborgo sempre attraente perché è una garanzia la sua tradizione e riconoscibilità come lo è la sua capacità di innovarsi e attualizzarsi”.
“Nell’organizzazione – prosegue la sindaca – le novità sono diverse, ma prima tra tutte quella della vendita dei biglietti anche on line, grazie alla quale sono già disponibili dall’11 luglio e che rappresenta un’opportunità che pensiamo sia gradita a molti visitatori che potranno arrivare ed entrare senza fare la fila. Da segnalare che anche quest’anno il Ministero della cultura ha confermato il suo contributo a valere sul Fondo unico per lo spettacolo (Fus) e il patrocinio, oltre a quelli della Regione Toscana e della Provincia di Livorno”.
Degli spettacoli nel loro complesso ha parlato Alice Masoni: “Gli spettacoli sono tanti e vari per un’offerta culturale importante, perché attraverso il linguaggio teatrale declinato nei vari generi andiamo a riappropriarci degli spazi del borgo da quelli micro a quelli più ampi e aperti. Ci sono spettacoli molto scenografici con grandi figure e quelli invece più piccoli e intimi, dove lo spettatore deve avvicinarsi all’artista per apprezzarne la poesia. C’è una volontà di cogliere il macro e il micro, il popolare e il colto. Ci sono spettacoli in cui il pubblico si imbatte quasi per caso come le street band che accolgono ogni sera il pubblico quasi come in un rituale magico dalla forza trascinante verso i tanti spettacoli e poi per chi vorrà ritrovare un posto più riservato e silenzioso potrà incamminarsi in via degli scudi con spettacoli dei violini che con il pubblico instaureranno un rapporto quasi meditativo. Tra le novità gli spettacoli di ombre e disegni di sabbia proiettati in piazza del Mercato dedicati a Fellini e un altro spettacolo dedicato alle Città invisibili di Calvino.
Dietro al centro civico Mannelli l‘area dei giochi di legno per bambini, 30 giochi recuperati dalla tradizione dei nonni, per provare nuovi modi di giocare tra uno spettacolo e l’altro. Ogni sera cui saranno dei cambiamenti che permetteranno agli spettatori di fare percorsi es esperienze sempre diversi”.
Stella Zannoni, assessora, ha sottolineato: “La decisione di organizzare il festival è stata presa ovviamente dal momento che è stata certa l’uscita dall’emergenza sanitaria, quindi più tardi del solito, ringrazio quindi gli uffici che si sono messi subito a lavorare con un grande impegno, sostenendo del lavoro in più e problemi sulle tempistiche e per l’organizzazione interna. Il tema della metamorfosi rappresenta bene la trasformazione che Campiglia sta avendo in questo periodo in cui a si va a risvegliarsi dalla situazione pandemica ma anche da una certa staticità per riprendere maggiore vigore nel turismo e e nella qualità dell’offerta, come viene rappresentato bene nella novità della grafica e sul manifesto che sono per Apritibrgo ma anche specchio di una nuova dinamicità“.
Tutte le informazioni pratiche sul sito www.apritiborgo.com