.png)
Arrampicarsi e tornare improvvisamente bambini. Un punto di vista nuovo e un panorama mozzafiato sul Parco di Camaiano. Installare una Big Bench non è qualcosa di semplice e immediato, c’è un iter, una ‘certificazione’, decine di requisiti. I titolari dell’agriturismo Cappellese lo sanno bene. Dal 18 febbraio la panchina gigante n. 192, color rosso ciliegia, offre un motivo in più per fare un salto sulle colline di Rosignano Marittimo.
E’ ROSSO CILIEGIA E OFFRE UN PANORAMA MOZZAFIATO
“Il percorso è nato l’anno scorso durante il secondo lockdown – spiega Domiziana Michetti, figlia di Marco titolare di Cappellese (agriturismo e azienda agricola) con la cugina Fabiana – già nell’estate avevamo installato una piccola cornice per i selfie nell’area sotto al ristorante. Poi durante lockdown abbiamo proseguito in questo progetto di valorizzare del territorio e del Parco di Camaiano. Le cornici sono diventare cinque, tutte con colori e forme diverse. E’ a quel punto che abbiamo deciso di provare ad l’avventura della Big Bench”.
UNA SOSTA PER SCOPRIRE IL PARCO DI CAMAIANO
Le Big Bench – di fatto installazioni artistiche che riproducono la panchina tipica di un giardino pubblico ma fuori scala – nascono in Piemonte. Sono una creatura del designer Chris Bangle, che trasferitosi in Italia insieme alla famiglia. Obiettivo; incoraggiare a guardare il territorio con occhi diversi. Un progetto – gestito dall’associazione “The big bench community project” che vuole sostenere le comunità locali e gli artigiani. Dopo la prima, apparsa nel 2010 in quel di Clavesana (alta due metri e larga quattro), le panchine giganti sono diventate una sorta di rete nazionale, vera e propria attrazione turistica e un grande fenomeno social. Testimonianza è il gruppo facebook dedicato alle panchine giganti, si chiama Big Bench – Panchinisti Itineranti, ed è una miniera di informazioni preziose per chi vuole raggiungerle.
“Abbiamo fatto la domanda tra marzo e aprile 2020. Ci sono tanti requisiti da rispettare: il terreno deve essere accessibile a tutti, la panchina deve essere collocata in un punto panoramico, silenzioso e suggestivo. Nelle vicinanze deve inoltre essere presente una struttura che offra il servizio di vendita ‘passaporti’ e la timbratura ufficiale associata al colore della panchina. Poi serve un parcheggio ampio e la possibilità di fare passeggiate. Alla fine ci è arrivato l’ok e ne siamo stati felicissimi. Il colore? Rosso ciliegia, anche questo scelto tra una gamma di rossi proposta dall’organizzazione”. La panchina – in ferro e legno – deve non solo rispettare un disegno ben preciso ma anche essere costruita sfruttando le maestranze locali, senza alcun fondo pubblico, solo volontariato: “Così si sono messi all’opera mio padre Marco Michetti e Marcello Franchi, nostro vicino e maestro saldatore”. Così è nata la panchina la Bing Bench di Rosignano Marittimo, la numero 192. Sedersi lì vuol dire ascoltare il fruscio del piccolo fiume che scorre più in basso, i profumi della vigna e della natura intorno e i rumori del bosco lì vicino, mentre l’occhio si perde sulla collina di fronte, dove si trova la Croce di Camaiano, che commemora un’antica Pieve romana dell’anno Mille.
Una pausa rigenerante prima di visitare l’agriturismo Cappellese, fermarsi a pranzo o a cena al ristorante per gustare i piatti a km zero e anche a dormire. Un’azienda agricola che si tramanda da tre generazioni. È stata fondata dai nonni più di 60 anni fa ed, ad oggi si estende per circa 75 ettari di terreno. Il grande orto, gli olivi e la vigna nella quale si produce il “Camaiano”, bianco e rosso. Nei campi ci sono cereali, foraggi e talvolta i girasoli, che regalano colori e panorami sempre diversi, alternandosi di anno in anno e dando anche spazio altre colture come lenticchie e lino. Si può passeggiare nel bosco oppure acquistare frutta e verdura di stagione, marmellate, confetture e creme. C’è anche la fattoria didattica, per far divertire i più piccoli.
“Appena si è diffusa la notizia della Big Bench di Rosignano Marittimo abbiamo iniziato a ricevere prenotazioni e richieste di informazioni. L’augurio è ovviamente che possa essere un modo per promuovere il nostro bellissimo territorio”.
