banca castagnetoSfiora i 15 milioni di euro l’utile del bilancio 2023 che Castagneto Banca 1910 presenterà per l’approvazione all’assemblea annuale dei soci, convocata per sabato 11 maggio presso la sede amministrativa della Banca a Donoratico.

Nelle masse amministrate spicca la crescita della raccolta, aumentata nel complesso di quasi 215 milioni di euro. In particolare, la raccolta diretta aumenta di 145 milioni (+11%), arrivando a sfiorare come aggregato il miliardo e mezzo di euro. La raccolta gestita aumenta invece di 13 milioni (+8%).

Si tratta di risultati straordinari, se si considera anche l’incremento della raccolta amministrata, cresciuta nell’anno di 56 milioni (+35%) grazie alla propensione dei risparmiatori per i BTP dello Stato. Anche gli impieghi vivi a clientela sono aumentati nel 2023 (+10 mln euro) a cui si aggiunge anche il reinvestimento degli oltre 100 mln euro di rientri delle rate di mutuo; la Banca ha così pienamente perseguito sia l’obiettivo strategico 2023 di prevedere un riequilibrio dell’indicatore Impieghi/Raccolta (posizionandosi sui migliori livelli di indici di liquidità, con l’indice LCR al 315% e l’indice NSFR al 154% su livelli ampiamente superiori agli obiettivi di rischio ed al limite normativo del 100% vigente per ciascuno di essi) ed al contempo non ha fatto certo neanche mancare il proprio consueto supporto creditizio alle famiglie ed imprese del proprio territorio di competenza.

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Il margine di interesse si attesta a 53 milioni, in crescita del 67%, grazie all’aumentata
marginalità dell’attività caratteristica, che ha tratto beneficio dagli aumenti di tasso decisi
nell’anno dalla Banca Centrale Europea.

Le commissioni attive chiudono a 13,4 milioni in crescita del 23%.

Le svalutazioni su crediti ammontano a 19,5 milioni, grazie ai quali l’NPL ratio (incidenza
dei crediti deteriorati sui crediti totali) scende al 4,4% e la copertura sui crediti deteriorati
si eleva al 66% (rispetto al 61% dell’anno precedente), dato che per le sofferenze supera
l’80%; grazie a questo dato le sofferenze nette (cioè quelle non coperte da svalutazione)
ammontano a circa 2,8 milioni, un ammontare irrisorio rispetto allo stock di credito
complessivo dell’Istituto ed al suo Patrimonio (134,7 mln euro i Fondi Propri della Banca al
31.12.2023).

L’utile di esercizio si attesta a 14,6 milioni, in forte crescita rispetto agli 8,8 milioni del 2022.

Si tratta del miglior dato di sempre nella storia della Banca, grazie al quale il patrimonio si eleva ai suddetti circa 135 milioni di euro e il CET1 ratio si attesta al 19,9%, in aumento di ben due punti in un solo esercizio. In realtà, per le Banche di Credito Cooperativo è improprio parlare di CET 1 individuale, in quanto nell’ambito dei Gruppi Bancari Cooperativi le singole banche sono poste sotto l’ombrello protettivo delle garanzie
incrociate di gruppo (le cosiddette “Cross Guarantees”) grazie alle quali il patrimonio di
tutte le BCC e la capogruppo è messo a fattor comune a garanzia del sistema: in tal
senso, il Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca – del quale Castagneto
Banca 1910 è l’unica banca toscana a farne parte – chiude il 2023 con un CET 1 ratio del
24,6%, uno dei più elevati del sistema bancario italiano.

Infine, un doveroso riferimento alla base sociale, aumentata nell’anno di oltre 850 soci, a
testimonianza dell’attenzione da sempre rivolta da Castagneto Banca 1910 ai propri Soci,
tramite l’ampliamento dell’offerta di prodotti dedicati, la previsione di condizioni
vantaggiose (dai mutui e prestiti, agli investimenti dei risparmi ed al settore assicurativo),
nonché tramite l’aumento del dividendo che sarà riconosciuto in fase di riparto dell’utile
2023, visti gli importanti risultati di bilancio poc’anzi illustrati e di cui tutti i soci possono
essere orgogliosi.

Ricordiamo che Castagneto Banca 1910 impiega circa 190 dipendenti dislocati, oltre che
nella sede centrale, su 24 filiali – delle quali l’ultima aperta a dicembre 2023 nel comune di Cascina – situate in ben 4 province e rispettivi capoluoghi (Lucca, Pisa, Livorno e
Grosseto) un dato che poche BCC possono vantare.

Sui risultati del 2023 il commento del Direttore Generale Fabrizio Mannari: “Chiudiamo il miglior bilancio di sempre nei 113 anni della nostra storia. In particolare la nostra Banca
conferma la sua capacità di coniugare l’efficienza e la capacità di produrre reddito,
elementi che da sempre la contraddistinguono, con il rafforzamento patrimoniale e la
riduzione della rischiosità dell’attivo, due tratti caratterizzanti dell’andamento degli ultimi
esercizi, vorrei ringraziare il Consiglio di Amministrazione e tutti i miei colleghi che hanno
reso possibili questi risultati straordinari.”