la papala“Mi piaceva tantissimo vedere i capi nascere da quei gomitolini”. Così Caterina ha imparato a maneggiare i ferri, con amore e dedizione: “Nelle serate passate con la zia e mia cugina. Uno spazio familiare. Un gioco. Un incontro casuale grazie al fatto di essere sempre stata contornata da persone che sanno fare”. La zia, da cui ha imparato appunto a fare la maglia, e più avanti anche la suocera grazie alla quale ha scoperto l’arte dell’uncinetto.

Caterina è Caterina Baragatti, ovvero “La Papala” .

Ventinove anni, nata e cresciuta a Suvereto come tutta la sua famiglia. Il suo marchio è dedicato a tutti coloro che vogliono “tenere testa e pensieri al caldo”.

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la papalaCaterina è stata tra le fondatrici di Suvernova, associazione che a Suvereto che fonde arte, artigianato e creatività, valorizzando il borgo. “Ho studiato grafica e mi occupo di ritocco di multipli d’artista nell’azienda di famiglia – racconta Caterina – all’inizio ho dato una mano all’associazione senza partecipare a livello attivo. Poi la mia amica che pratica upcycling, ovvero il riutilizzo creativo, e ha un’attività nel centro storico di Suvereto (SOSO – Studio Circolare), mi ha ricordato di quando facevo maglia con la zia e così ho ripreso i ferri in mano. Cappellini, papale e papaline… tante prove e tanti errori. Ma da subito ho cercato di sperimentare anche materiali sostenibili”.

Così è nata La Papala, nome scelto “perché perfetto a livello grafico: come la giri, la giri è sempre uguale” e perché è qualcosa di evocativo, che le ricorda il territorio e il suo paese.

la papalaAdesso siamo al secondo inverno e nel ‘catalogo’ di La Papala sono entrati gilet, sciarpe e “materiali di una volta” come l’ortica – filato molto usato in passato e poi abbandonato -, rafia, canapa (“Mi piace molto, ma è molto rigida e devo capire se inserirla e come utilizzarla”) oltre alla lana 100% naturale, senza l’utilizzo di agenti chimici.

Nel frattempo, Caterina espone e vende regolarmente negli spazi di Suverart (nella sede di via Piave 9, a Suvereto), è disponibile per fare workshop in cui insegna le tecniche base di maglia e uncinetto, gira in Toscana per mercatini e crea su commissione.

la papala“In questi casi mi piace proprio progettare insieme al cliente cosa fare, capirne i desideri, ascoltare e confrontarmi”.

I sabato del mese di febbraio il progetto La Papala farà tappa a Campiglia (un’altra collaborazione al femminile di cui vi parleremo presto) ma in cantiere c’è già tutta la produzione dell’estate.