In Italia più di 160 persone vengono colpite ogni giorno da arresto cardiaco, 1 ogni 1000 abitanti all’anno. In caso di arresto cardiaco, se nessuno inizia la rianimazione cardiopolmonare, la persona perde fino al 12% di possibilità di sopravvivenza ogni minuto che passa. Se viene soccorsa con manovre di rianimazione le sue chance di sopravvivenza aumentano anche di tre volte. Con l’utilizzo del defibrillatore la percentuale di sopravvivenza arriva fino al 75%.

Il progetto Cecina Cuore per una città cardioprotetta parte nel 2015 con l’obiettivo di costruire una rete di defibrillatori pubblici che contasse un apparecchio salvavita per ogni mille abitanti, un obiettivo che ad oggi è stato ampiamente superato. I Dae sono 35, tutti in rete, mappati e collegati alla centrale del 118. In questi anni sono sei gli interventi che hanno visto persone colpite da arresto cardiaco essere salvate grazie a questa rete, il primo nel 2017 e l’ultimo un anno fa a novembre. Ma una rete di cardioprotezione efficace deve poter contare anche su una comunità di persone formate. Negli ultimi tre anni il Comune di Cecina, in collaborazione con l’Asl Nord Ovest e la centrale 118, le associazioni di volontariato che si occupano di soccorso e gli istituti superiori ha formato 1200 studenti di quinta, compresi quelli che inizieranno il corso in queste settimane.

In questi giorni la sindaca Burgalassi per il Comune di Cecina, la direttrice generale Maria Letizia Casani per l’Asl Nord Ovest, il dottor Nicola Bertocci e la coordinatrice infermieristica Michela Cavallin per il 118, Luigi Franchini dalla UOS Educazione e Promozione della Salute, le associazioni che si occupano di soccorso, Pubblica Assistenza di Cecina, Misericordia di San Pietro in Palazzi, Croce Rossa di Donoratico, e le dirigenti dei due istituti superiori di Cecina hanno firmato il protocollo Cecina Cuore Scuole che rende questo progetto strutturale per i prossimi tre anni, puntando quindi a formarne altrettanti.

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“La prima persona ad essere salvata da due cittadini formati con l’utilizzo di un Dae è stato Giorgio, che ancora oggi ogni anno insieme ai suoi ‘salvatori’ festeggia il proprio ‘compleanno’ invitandoli a pranzo – ha ricordato la sindaca Burgalassi -. Formare gli studenti dell’ultimo anno delle superiori dei nostri istituti significa creare una comunità di adulti preparati a salvare vite, considerando anche che Cecina accoglie ragazzi e ragazze da tutta la Val di Cecina”. “Questa era la nostra ambizione fin dall’inizio – ha quindi sottolineato la consigliera comunale Meris Pacchini, che ha seguito il progetto fin dalle sue origini -. Firmare questo protocollo significa che insieme abbiamo fatto tanta strada per rendere Cecina cardioprotetta”.

Presenti alla firma le dirigenti scolastiche Tania Pascucci per il liceo Fermi e Anna Tiseo per l’istituto Marco Polo Cattaneo. “C’è grande entusiasmo nei ragazzi che si sono approcciati a questi corsi. Formarli a salvare vite significa anche coinvolgerli in un progetto di crescita della società”.

“L’intervento immediato di chi assiste ad un arresto cardiaco è fondamentale per il soccorso, per quanto possiamo essere pronti e veloci” ha fatto presente Nicola Bertocci, direttore della Centrale Operativa 118 Sud al momento della firma. La direttrice generale dell’Azienda Usl Nord Ovest ha ringraziato gli operatori del 118 impegnati nella formazione degli studenti e evidenziato che “un percorso di formazione importante che si affianca alla buona gestione della rete pubblica di defibrillatori, cosa non scontata, e al lavoro di presidio e sensibilizzazione che viene fatto in questo territorio”.

A mettere la propria firma sul protocollo anche i referenti delle associazioni di volontariato coinvolte, Pubblica Assistenza di Cecina e Misericordia di San Pietro in Palazzi. “Abbiamo iniziato tanti anni fa ad andare nelle scuole per fare piccoli incontri di primo soccorso -ha ricordato la presidente Anpas Serena Mulaz -. Questa è la concretizzazione di quell’ambizione. E trovare questa sinergia è il vero cuore di Cecina e del progetto stesso”. “Come Misericordia abbiamo un progetto che ci porta nelle scuole, anche tra i più piccoli, per spiegare cos’è il 112 e parlare di primo soccorso. Questo è il salto ulteriore e siamo felici di farne parte” sono le parole del governatore Massimo Bianchi.

“Nel primo anno sono stati formati 343 studenti, nel secondo 426 studenti e 23 docenti, mentre quest’anno formeremo 423 studenti a partire dal 16 dicembre – sono interventi Luigi Franchini e Nicoletta Cioli, responsabili dell’ufficio Educazione e Promozione della Salute di Cecina -. La Commissaria Prefettizia Vincenza Filippi in occasione della consegna degli attestati scrisse anche al Presidente Giani encomiando questo progetto, tant’è che siamo anche stati contattati per esportarlo in tutta la Toscana. La sindaca Burgalassi appena insediata ha sollecitato la firma dell’accordo che rende strutturale il percorso di Cecina Cuore Scuole nato nell’anno scolastico 2022/2023 su richiesta della consigliera comunale e responsabile del progetto Cecina Cuore Pacchini e grazie alla collaborazione della Centrale 118”.