Stefania Camurri sa deliziare i palati. Ma anche scuotere le coscienze. Il suo libro-confessione parla a tutti a partire da un tema forte: l’obesità. Condizione che per molti è sinonimo quasi di colpa. Stefania Camurri è una chef. Ma non può assaggiare i propri piatti. Ha l’arte di una famiglia storica di ristoratori nel sangue, arte che l’ha portata fino al suo “Mamanonmama-Cucina e cantina” nel cuore di Campiglia Marittima. La sua storia, fatta di coraggio, dolore ma anche tanta ironia, è diventata un libro: “Cenerpentola” (Albatros Edizioni). La storia di una donna in perenne lotta con la propria fisicità. “Perchè obesi si rimane a vita, almeno nella testa”.
Dopo varie tappe in giro per la Toscana, adesso Stefania Camurri è pronta per raccontarsi tornando a casa.
“Cenerpentola” sarà presentato domenica 4 settembre alle 21,30 al ‘Posto delle Chiacchiere‘ (Piazza Mazzini 7) a Campiglia Marittima. A condurre la chiacchierata sarà Francesca Bianchi, giornalista di Badalì.news, ospite la psicologa e sessuologa Valentina Bezzi con la quale Stefania Camurri anima il blog “Cenerpentola & Lalia- Psyke & Food Therapy”.
“Mi rivolgo alle persone che come me che hanno dovuto tirare tanta forza per affrontare gli sguardi e i giudizi degli altri. Ma anche a chi d’ora in avanti, incontrando una persona la cui fisicità non rispetta i canoni di bellezza, soprattutto per quanto riguarda il peso, si sforzerà di immaginare che dentro quel corpo potrebbe esserci uno splendido tesoro. Magari non gli è concesso sfoggiare un involucro migliore, ma quella è solo la carta regalo. Il mio invito? Sceglietelo e spacchettatelo con cura”.