Coltelli da cucina, da caccia, avventura, sopravvivenza, salumi, parmigiano… Realizzati completamente a mano, spesso con materiali di riciclo portati dal mare. È questa la ‘specialità’ di Lucas Messer, una vita in giro per il mondo con le radici ben salde nella campagna di Sassetta.
Il suo tavolo – che sarà presente al porto di Marina Cala de’ Medici domenica 12 febbraio alla festa di carnevale ‘Aspettando Il Baraonda” – è un vero paradiso per gli appassionati.
Lucas è uno chef con i fiocchi. Ha persino cucinato per la Nazionale azzurra di calcio a Stoccarda, nel 2006. Origini indonesiane, papà scultore tedesco che negli anni Ottanta ha lavorato nelle fonderie di Pietrasanta, si è formato in Germania (“In una delle migliori scuole alberghieri tedesche”), un anno e mezzo fa ha deciso di tornare ‘a casa’, dopo quindici anni trascorsi a cucinare un po’ ovunque – dalla Svizzera al Sud America -, con ruoli di primo piano nelle cucine stellate.
Sulla ‘carta’ Lucas ha anche un altro mestiere – “costruttore di pianoforti” – ma adesso si dedica principalmente ai suoi coltelli dividendosi tra mercatini ma anche corsi di cucina ed eventi. “In attesa di trovare un posto tutto mio, anzi nostro. Una scuola di cucina abbinata alla passione dei coltelli. Con mia moglie Kristina, che è sommelier, un progetto impegnativo a cui stiamo lavorando da tempo”. Corsi, quindi, ma anche degustazioni, attività outdoor e artigianato. Il sito web c’è, manca solo la struttura ma ormai, anche per quella, siamo in dirittura d’arrivo.
I coltelli di Lucas – 40 anni e un curriculum lunghissimo – sono artigianato puro: “Il mio primo coltello l’ho smontato e rimontato mille volte. Me lo dette una persona che ancora produce coltelli a Castagneto, frequentavo le scuole elementari e mi ritrovai a un mercatino a Riotorto. Da lì nasce la mia passione. Le mie creazioni non hanno pretese di perfezione, ma hanno un’anima. E ognuno, con il mio aiuto, può portarsi a casa il coltello dei propri sogni”. Una ‘missione’ che è nel destino di Lucas: “Mi chiamo Messer, nome che in tedesco significa proprio… coltello”.
Domenica 12 febbraio alla festa “Aspettando Il Baraonda”, dalle 14.30 in poi, Lucas porterà coltelli di varie misure e qualche oggetto di bigiotteria, fatto dei resti manici dei coltelli, in legno di ulivo.
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