mucho mojoNon un trasloco qualunque. È un cambio di vita e di prospettiva. Si possono vendere libri in piena campagna? Mauro e Francesca ci proveranno. Anzi faranno qualcosa di più: la loro casa sarà un luogo di cultura a 360 gradi.

Mauro Falciani e Francesca Curradi, coppia nella vita, sono pronti a spostare la loro libreria – la Mucho Mojo di Firenze, luogo amatissimo da intenditori e lettori curiosi – in mezzo alla natura, a due km da Suvereto. La saracinesca si chiuderà a inizio marzo, poi ci sarà un periodo intensissimo di lavori e scatoloni. Obiettivo: aprire lo studio bibliografico (perché questo sarà) tra maggio e giugno. L’indirizzo esatto è ancora top secret. “Abiteremo e lavoreremo tra libri e animali. In campagna ma vicino al mare. È il nostro sogno”.

  • mucho mojo“Per vedere e comprare i libri si dovrà prendere appuntamento e molto, come facciamo anche adesso, passerà dalla vendita on line, attraverso i social. A noi dei libri in classifica non ce ne frega nulla, vendiamo i libri che ci piacciono. E il nostro sarà uno spazio bello, rigenerante per l’anima”. Con l’idea di organizzare anche presentazioni, incontri, corsi di scrittura, un piccolo festival attingendo ai tanti autori e talenti conosciuti (e diventati anche amici) grazie agli anni trascorsi nella libreria fiorentina.

mucho mojoUn capannone di 100 mq che presto si riempirà di scaffali – costruiti a mano da Francesca – e una casa (“con le travi a vista che io me le sognavo di notte”). In mezzo una deliziosa dependance di 30 mq in cui ospitare le varie iniziative. Mauro, 58 anni, e Francesca, 53, porteranno con sé 5 gatti, una canina e oltre 30mila libri, fino ad oggi stipati nei locali di via Aretina e negli scatoloni a casa. Mucho Mojo in versione country sarà un work in progress, porterà magia (il nome, da un romanzo di Lansdale, significa proprio questo) nel territorio di Suvereto.

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“Il 3 marzo sarà l’ultimo giorno di vendita a Firenze, inizieremo subito a smontare e inscatolare. Francesca si sta già occupando di scovare pezzi di arredamento particolari. Non mancherà il divano metà Ottocento che ci ha accompagnato in tutti questi anni in libreria”. Come non si interromperà la ricerca continua di titoli, autori e case editrici: “Non abbiamo pregiudizi verso le grandi case editrici, io per esempio sono innamorato di Adelphi ed Einaudi, ma abbiamo a cuore le piccole. Ma più che altro noi ci innamoriamo dei libri, che leggiamo e consigliamo”. Mauro proseguirà anche il suo lavoro di scouting letterario per autori di noir in lingua inglese. “Abbiamo tanti progetti in cantiere, andremo anche in giro per mercatini. Amore, curiosità e conoscenza: è questo che vogliamo per la nostra vita. E dove saremo sarà una vita tutta nuova”.