fiabe ritrovate“L’Ente Musicale Puccini, che ha raggiunto l’importante traguardo del bicentenario, e la sua scuola di musica sono una risorsa significativa del nostro territorio. Coinvolgere quasi 90 bambini nel progetto ‘Le fiabe ritrovate’ è stata una bellissima scommessa. Nelle prove e sul palco abbiamo visto, toccato, sentito tanta emozione e tanto entusiasmo”.

Roberta Cecchini, responsabile di plesso per la scuola primaria Vannucci di Suvereto, ha seguito passo dopo passo il progetto che martedì 19 marzo ha visto in scena gli attori del Teatro dell’Aglio, la Filarmonica Puccini e, fiabe ritrovateappunto, il coro dei bambini nel ruolo degli gnometti diretti dal maestro Carmelo Santalucia. E’ stata lei (coadiuvata dalla collega Francesca Vantolino) ad occuparsi, per la scuola, del coro delle voci bianche offrendo supporto a livello organizzativo alle insegnanti della Scuola di musica dell’Ente Puccini Ilaria Cascinelli e Sara Maurelli.

Come si è svolto il lavoro?
“Siamo partiti con le prime prove del coro con l’inizio di febbraio, dividendo i bambini in gruppi. In un mese e mezzo siamo arrivati a un risultato sorprendente, soprattutto considerando non solo il numero elevato di alunni ma anche il fatto che eravamo di fronte a fasce d’età diverse”.

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fiabe ritrovateCi sono state differenze nell’approccio tra i grandicelli e i più piccoli?
“A dispetto di quello che in partenza potevano aspettarci, per i più grandi è stato più difficile e faticoso, almeno in prima battuta, entrare in contatto con un brano di musica classica, genere al quale non erano abituati. I piccoli, invece, hanno meno sovrastrutture, hanno subito accolto con entusiasmo la possibilità di fare qualcosa tutti insieme. Lo spettacolo di martedì ha chiuso il cerchio. E di fronte al pubblico l’emozione c’era, l’ho vista negli occhi dei bambini”.

fiabe ritrovateLe famiglie hanno dato il loro supporto?
“Assolutamente sì. Anche questo è un elemento importante, da sottolineare, visto che avevano la necessità di fare prove anche in orario serale. Abbiamo ricevuto supporto e sostegno ed è stato fondamentale”.

Lo spettacolo è stato il momento finale o il progetto, in qualche modo, prosegue?
“La collaborazione con l’Ente è stata positiva e proficua, abbiamo tante idee. Con una pianificazione e una programmazione adeguata potrebbe nascere anche altro in futuro. La musica è al centro di tante nostre attività, non dimentichiamo il bando “Per chi crea” targato Siae che coinvolge anche la scuola secondaria del comprensivo Marconi”.

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