Ha debuttato in anteprima proprio in questi giorni tra gli stand dell’edizione 2025 di Testo-Firenze. Ma per trovarlo in tutte le librerie si dovrà aspettare il prossimo 20 marzo. E l’attesa sale!
Dopo il successo de “Il più buono del paese” (che noi vi abbiamo raccontato QUI), Saverio Bargagna torna nelle librerie con un nuovo, irresistibile affresco satirico: Dieci leggi antipovertà. Nel cuore delle colline toscane, tra borghi sonnolenti e campanili che scandiscono il tempo delle chiacchiere, sorge Pontarno: un microcosmo dove la politica è arte dell’impossibile e i suoi protagonisti veri maestri dell’assurdo.
“Dieci leggi antipovertà” è un’altra incursione nell’immaginario borgo di Pontarno, un luogo che non si trova sulle carte geografiche, ma che ognuno di noi troverà simile al quartiere, al paese o alla città in cui vive, un luogo tanto immaginario quanto incredibilmente realistico.
Se nel primo romanzo avevamo conosciuto le dinamiche di potere e le rivalità locali scatenate dal desiderio di vincere il milionario montepremi in palio per premiare la bontà, ora a Pontarno si avvicinano le elezioni e Giorgio Cipensoio, sindaco dal sorriso furbo e dalle promesse tricolori, ha un solo obiettivo: vincere le elezioni a ogni costo. Per riuscirci, ingaggia un personaggio enigmatico e caustico, il Leccaculo, il Karl Marx dei padroni, esperto nell’arte della sopravvivenza senza sudore. Tra piani strampalati, leggi antipovertà surreali e riforme improbabili, Pontarno diventa il teatro di un’epica lotta contro l’apparenza e la sostanza.
In un crescendo di riforme improbabili e paradossi amministrativi, lo scrittore pisano Saverio Bargagna – giornalista classe 1980, dal 2002 in forze al quotidiano La Nazione – guida il lettore in un viaggio ironico e spietato tra i meccanismi del potere e i tic di una società che finge di cambiare per restare uguale a sé stessa.
Un romanzo che fa riflettere, ridere e, a volte, persino rabbrividire
Edito da Astarte Edizioni, Dieci leggi antipovertà, è in uscita il 20 marzo.