Cinema Mon Amour a San Vincenzo ospita Pupi Avati
Gran finale per la rassegna Cinema mon amour. Domenica prossima, 25 agosto, alle 21.30 al giardino della Torre sarà ospite in occasione dell’ultimo appuntamento il regista bolognese Pupi Avati.
Dopo Steve Della Casa e Anselma Dell’Olio arriva dunque a San Vincenzo un altro personaggio di altissimo spessore e di caratura internazionale, per parlare di sé e raccontare aneddoti e segreti della sua straordinaria e luminosa carriera. Intervistato da Fabio Canessa, il regista parlerà anche de L’orto americano, film di chiusura dell’81esima mostra del cinema di Venezia presentato nella selezione ufficiale, fuori concorso. Un film ispirato proprio al romanzo ‘gotico’ scritto dal Maestro bolognese, immerso nella storia e sfumato di soprannaturale, in cui la realtà e gli inganni della mente si inseguono e si mescolano senza tregua.
Il film è ambientato a Bologna, ai tempi della Liberazione. E parla di un giovane problematico con aspirazioni letterarie che si innamora al primo sguardo di una bellissima nurse dell’esercito americano. L’anno dopo, nel Mid West americano, andrà ad abitare in una casa contigua a quella della sua amata, separata solo da un nefasto orto. Lì vive l’anziana madre, disperata dalla scomparsa della figlia che non ha dato più notizie di sé dalla fine del conflitto. Inizia così da parte del ragazzo una tesissima ricerca che gli farà vivere una situazione terrificante, fino a una conclusione in Italia del tutto inattesa.
Pupi Avati, classe 1938, è regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e scrittore. Tra i suoi capolavori Zeder (1983), Impiegati (1984), Regalo di Natale (1986), Dichiarazioni d’amore (1994), Il testimone dello sposo (1997), La via degli angeli (1999), Il cuore altrove (2003), La rivincita di Natale (2004), Il papà di Giovanna (2008) e tanti altri. Si tratta di uno dei registi più eclettici e versatili del panorama italiano, ha scritto e diretto decine di film in più di cinquant’anni di carriera, ed è stato in più occasioni protagonista di numerosi riconoscimenti quali il Ciak d’oro, il David di Donatello e il Nastro d’Argento.