Si presenta “Pillole”, il libro nato dai post quotidiani di Gianfranco Benedettini
Sabato 30 novembre alle 11:00 al Cinema Teatro Sefi, si terrà un talk show con i curatori Franco Gori e Ado Grilli.
Gianfranco lo aveva immaginato: sarebbe stato bello un libro che raccogliesse le sue numerose “pillole”, come amava definire i post quotidiani che per anni aveva pubblicato su Facebook e che avevano conquistato un ampio seguito tra persone di ogni età. Tuttavia, lo scorso 12 febbraio, l’ex assessore, storico e cultore di storia locale, profondamente appassionato e legato alla sua terra, è venuto a mancare.
Così, due dei suoi followers e amici, Franco Gori e Ado Grilli, hanno preso l’iniziativa e, non senza il consenso e l’aiuto dell’inseparabile moglie Maria e dei figli Silvia e Riccardo, hanno messo mano all’opera e dato vita al libro, pubblicato dall’editore Gordiano Lup, altro amico ed estimatore di Gianfranco.
La presentazione di “Pillole” è prevista per sabato 30 novembre alle ore 11:00 al Cinema Teatro Sefi, in via della Fiera a Venturina Terme. L’evento si inserisce nelle celebrazioni della Festa della Toscana ed è organizzato dal comune di Campiglia M.ma in collaborazione con Comitato Cittadino Venturina, Associazione culturale Sei Venturinese Se, con il sostegno della Regione Toscana. Il tema scelto quest’anno dalla Regione è “Toscana: terra di genio e di innovazione”, un titolo che ben s’addice a ricordare la figura di Benedettini, che seppe cogliere in modo così profondo e fresco, al tempo stesso, il senso della storia, l’urgenza di stare al passo coi tempi con i piedi ben saldi alle radici, tramandando i valori fondanti della democrazia e della libertà.
L’iniziativa si terrà in forma di Talk show, con la partecipazione dei curatori, dell’editore, dell’assessora alla cultura Silvia Benedettini e altri amici. La Festa della Toscana era una ricorrenza particolarmente amata da Benedettini, che non mancava di scriverne nelle sue pillole e di partecipare e contribuire alla sua organizzazione come uomo delle istituzioni e studioso.
La pillola dello scorso anno:
“30 novembre 2023
Pillola abolizione pena di morte
Oggi è il 30 novembre. Nel 1786, Pietro Leopoldo, Granduca di Toscana, aboliva la pena di morte per tutti i reati.
Nel 2014, la pena di morte esiste ancora in una cinquantina di Stati, fra i quali, fo’ per dire, Usa, Russia, Cina, India, Egitto, Medio Oriente e ancora, ancora, ancora.
Fu istituita dalla Regione Toscana nel 2000, da Riccardo Nencini, allora presidente di quel Consiglio. Qualche sindaco non la accolse bene, ora qualche altro se la dimentica. Io, no.
L’1 febbraio 1865, il Comitato esecutivo centrale per il monumento al primo propugnatore dell’abolizione della pena di morte Cesare Beccaria, formatosi a Milano, scriveva ai sindaci per ottenere un aiuto finanziario. La scrisse anche al sindaco di Campiglia “…onde Ella ci invii una parola di adesione all’opera iniziata, e perché sullo esempio di moltissime altre Giunte municipali Vostra Signoria voglia proporre il contributo, fosse anche di lievissima somma, la quale possa far fede, che in tutta la Penisola è vivissimo il desiderio di mostrare all’Europa che l’Italia è civile al punto da poter, senza pericolo, abolire la pena di forca e il carnefice…”. Non sono riuscito a scoprire se il contributo ci fu o meno. Credo di più alla seconda ipotesi. Siamo nel 1865, l’Italia è unita da poco tempo, la memoria di quanto era avvenuto nel 1786 non andava perduta. Può darsi che in questo momento, in qualche parte degli Stati, sopra ricordati, un essere umano venga ‘giustiziato’ e, magari, ci sarà qualcuno anche da noi che ne sarà felice. L’Italia è stata ed è un grande Paese. Allora, che ricordi Cesare Beccaria e anche Pietro Leopoldo in questo 30 novembre. Lo meritano. Alla prossima.”