I “dolci squilibri” di una donna, la sua voce attraverso le stagioni della vita. Paure, sogni, ferite, emozioni. Una commedia che è un vero e proprio viaggio interiore. “Flora, la vita è una storia bellissima” va in scena venerdì 18 marzo al Teatro De Filippo di Cecina, all’interno del cartellone della rassegna “Teatro e territorio”. Scritto e diretto da Massimo Corevi, prodotto da Lungofiume e Teatro dell’Aglio, riprende il suo cammino dopo lo stop imposto dal Covid. E la ‘squadra’ (quasi) tutta al femminile torna sul palco.
“L’opera – spiega il regista Massimo Corevi – racconta l’esistenza di Flora. Di lei si vive il reale, l’illusorio e ciò che la sua energia propaga. Flora legge il suo diario e nella sua mente, ripercorrendo le stagioni della propria vita per riconsiderare, con spunti nuovi, gli scampoli del passato. Sono le delicate ‘presenze’ che animano la sua psiche ad aiutarla ad ascoltare i battiti del proprio cuore piuttosto che il ticchettio del passare delle ore. E i dubbi, qualche volta, trovano risposte rigeneratrici. Ma un tarlo che ha sconvolto la vita di Flora riaffiora violentemente. È un tormento che le ha causato dolore e che si materializza la notte del 31 dicembre e mette trasparenza ai suoi squilibri. E ‘la vita è una storia bellissima’ rimane solo invocazione perché per Flora tutto diventa buio, tenebroso e terribilmente insanabile”.
Annalisa Vinattieri è Flora anziana, Benedetta Giuntini Flora in età matura, Maurizio Canovaro (direttore del Teatro di Cecina, qui attore) veste i panni del figlio dissoluto e Bice Del Giudice la voce narrante. Poi c’è la 14enne Eleonora Conticini – nipote di Paolo – che interpreta Flora Adolescente e che è alla sua prima esperienza nel mondo della recitazione.
Annalisa Vinattieri: “E’ una meravigliosa emozione tornare ad interpretare questa donna che tenta di difendersi dal deterioramento cognitivo rileggendo tenacemente i diari dove ha descritto la sua vita e tentando di riordinare i suoi ricordi a brandelli che si materializzano sulla scena…’Non si può fermare il tempo, ormai ha fatto il suo corso’ è una sua frase ricorrente, nondimeno lotta con tutta se stessa per difendere quello che le è rimasto… ci riuscirà?”.
E’ una meravigliosa emozione tornare in scena…
Benedetta Giuntini: “Tornare sul palco con questo spettacolo ha il sapore di un nuovo inizio, in questo tempo in cui tutto trema, il mio personaggio si aggrappa al potere miracoloso che ha la vita la possibilità di ricominciare, nonostante tutto. È una commedia graffiante che provoca e fa pensare. Massimo ha il merito di far sembrare tutto semplice. Ma così non è”.
Questo spettacolo ha il sapore di un nuovo inizio…
Bice Del Giudice (attrice e assessora alla cultura del Comune di Cascina-Pisa): “Ci siamo esibiti l’ultima volta a Campiglia Marittima, era il 27 gennaio 2020, a pochi giorni di questo grande sconvolgimento che il Covid ha portato nelle nostre vite. Era diverso tutto, era diverso il mondo. La felicità di tornare in scena è tanta, anche perché Flora è tra i lavori teatrali che amo di più. Il mio ruolo sarà rivisto, visti i miei impegni di assessore e il poco tempo a disposizione. Sarò una discreta voce fuori campo. Ma volevo esserci e tornare a provare le emozioni del teatro vissuto dal palcoscenico”.
Eleonora Conticini: “E’ la mia prima esperienza nella recitazione e sono emozionatissima. Il mio ruolo non è facile: porto in scena una bambina fragile, con un passato doloroso. Il duro rapporto con il padre, il rifugio nella madre, la guerra sullo sfondo. Sto facendo un gran lavoro, mettendoci tutto l’impegno possibile. Il consiglio che mi ha dato il regista? Di immedesimarmi, di sentire le emozioni che prova la bambina”.
E’ la mia prima esperienza nella recitazione…
Maurizio Canovaro, direttore del Teatro di Cecina: “Sono l’unico uomo in scena, un personaggio spregevole, lontano da me ma che mi affascina proprio perché diverso. Sono molto affezionato a ‘Flora’ e mi affido con piacere alla regia di Massimo Corevi con cui si lavora davvero molto bene. Anche perchè mi offre l’occasione per tornare alla mia grande passione: stare in palcoscenico”.
Massimo Corevi è un regista e scenografo pisano. A Roma dal 1973, dopo varie esperienze teatrali, si è occupato principalmente di cinema e televisione, realizzando come scenografo film con registi tra cui Sergio Castellitto, Giacomo Battiato, Castellano e Pipolo, Luciano Odorisio, Tonino Valeri, Giuseppe Piccioni, Nino Bizzarri, Giuseppe Fina, Umberto Lenzi.
Ha alternato l’attività di scenografo a quella di pittore, culminata con la mostra presso il Complesso Museale del Vittoriano di Roma e ottenendo il “Premio Internazionale Foyer des artistes”.
Rientrato a Pisa, è fondatore e presidente dell’Associazione Lungofiume, si occupa di teatro attraverso la scrittura e la regia dei suoi testi inediti, ed è impegnato nel sociale.
BIGLIETTI
Prezzi: da 10 a 15 euro
On line sul portale ticketone
Al Botteghino del Teatro De Filippo di Cecina (giovedì e venerdì orario dalle 17 alle 19, venerdì apertura dalle ore 18), telefono 375 5615955.