.png)
Una costante: la musica. Tra bivi, cesure, viaggi e cambi di rotta è sempre stata lì, a bussarle ogni volta alla porta. Giusi Bisantino ha scoperto la sua vocazione da piccolissima, l’ha coltivata imparando ogni giorno da essa. Adesso torna da dove era partita, per restituire tutto il suo bagaglio di esperienze al pubblico di casa.
Due date nel parco di Giuly House, a Vada. La prima il 1° aprile alle 12, con degustazione, musica e, a seguire, aperipranzo di Pasquetta.
Nata a Caserta, è cresciuta a Rosignano, introversa, schiva ma sempre pronta a navigare in mezzo alle intemperie ha trovato nel pianoforte il suo miglior compagno di giochi. Il periodo del conservatorio a Livorno, gli studi sempre ed ovunque, il master in musiche da film al Centro sperimentale di Roma con il Maestro Ennio Morricone, Giusi si definisce un’ “eterna studente”, anche adesso che di anni ne ha 48.
“Compongo musica e la mia vita è una ricerca continua. La musica è stata importantissima, determinante anche nei momenti difficili. La musica ti mette in contatto con le parti più nobili dell’anima, mi ha insegnato l’umiltà, mi ha avvicinato alla filosofia allargando i miei interessi. E’ lei che nutre il mio amore per la conoscenza”. Come afferma Rudolf Steiner “la musica mette in completo equilibro il pensare, il sentire e il volere di un essere umano. Io ci credo davvero“.
La composizione è iniziata per gioco in conservatorio: “A 17 anni ho trovato le mie prime melodie. Poi, dopo varie vicissitudini, grazie ad un’amica che studiava a Firenze, sono entrata in contatto con una regista del Galles che cercava musicisti. Con lei ho girato il mondo per 4 anni. Da Indianapolis, la prima tappa, passando per l’India e Reykjavik. Ho imparato l’arte come performance mettendo alla prova il mio modo di suonare e sperimentando un linguaggio del corpo nuovo. Sono uscita dalla mia comfort zone e non ci sono più tornata. Una rottura traumatica mi ha riportata a casa. Qui ho fondato una mia compagnia, la musica ha continuato a cercarmi. Ed è ancora qui”.
Giusi (che tornerà a suonare da Giuly House anche il 21 agosto, questa volta alle 19,30) sarà protagonista di un concerto che è la summa dei suoi 25 anni di composizione. Un racconto, che tra mille domande e con bella dose di coraggio, ha ancora tanto da dire.
