‘I colori parlano tutte le lingue?’ è la domanda che si è posta Valeria Cipolli e, con la quale, ha deciso di intitolare il suo nuovo libro, una raccolta di poesie pubblicata da Giovane Holden Edizioni.

La poetessa  ha presentato il suo nuovo libro ‘I colori parlano tutte le lingue?’  alla Galleria d’arte ‘Il Melograno’ a Livorno e lunedì 2 settembre sarà al Parco Archeologico S. Vincenzino a Cecina.

‘È un libro di poesie in cui interpreto i colori a livello poetico – spiega l’autrice -. Ogni poesia è dedicata a un colore o a una dinamica cromatica. Mi piace definirlo come un piccolo manuale poetico dell’artista.’

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Valeria cipolliPerché la scelta di un titolo-domanda?
‘Tutto ha avuto inizio da una mostra internazionale, la Florence Biennale- racconta Valeria Cipolli – alla quale ho partecipato come artista a ottobre del 2023. L’ opportunità di parlare con artisti provenienti da tutti i continenti mi ha spinta a interrogarmi sia sull’universalità del colore che sulla multiculturalità, chiedendomi quindi ‘’i colori parlano tutte le lingue?’’.’

‘Attraverso questo libro – dice Valeria – vorrei fare una promozione degli artisti incontrati alla Biennale, i quali sono stati citati nei ringraziamenti e, inoltre, nella copertina che ho realizzato, li ho nascosti attraverso i loro simboli. La mia idea è quella che ogni persona che si riconosce in questi simboli menzioni un’artista sui social, così che l’arte si propaghi in un circolo creativo artistico.’

Attraverso le poesie in questo libro l’autrice tocca tematiche differenti, tra le quali anche la pace e la guerra, avendo sempre come filo conduttore il colore che si sposta dalla sua dimensione di interculturalità a quella di universalità.

Alla fine è riuscita a dare una risposta alla sua stessa domanda?
‘Non c’è una vera e propria risposta alla domanda ‘i colori parlano tutte le lingue?’. Sicuramente il colore è un linguaggio comune, è, come ho detto prima, un filo conduttore che non si esaurisce. Nel colore sono racchiuse tutte le varie culture, perciò differenzia ma non allontana.’