C’è il panino con la ‘rosticciana’ glassata al miele di castagno e spolpata, quello con paté di fegatini artigianale e sbriciolona di Prato. E poi la specialità che tutti conoscono (e chiedono): il tonno del Chianti. I nomi ‘tracciano’ la provenienza: “Ir peoro”, “Ir fioso”, “L’agganghito”, “Ir ganzo”, “Ir border” e… “Ir Pisanaccio”. Solo a leggere il mix di ingredienti e sapori l’acquolina in bocca è cosa certa. Golosità targate Gao Catering & Street food.
Per provarle in riva al mare ci saranno due interi giorni, il 18 e 19 marzo, durante la prima edizione del Marina Cala de’ Medici Beer Fest (ingresso libero, leggi tutto il programma qui).
Dietro a Gao ci sono Elisa e Simone, compagni nella vita e a bordo del food truck. Ricette pisane, cucinate da veri ‘artigiani’ con prodotti del territorio e un tocco gourmet. Eventi, catering e street food un po’ ovunque. Una ‘missione’ in cui Elisa e Simone si sono buttati con entusiasmo conquistando sempre più palati.
“Lavoravamo in un ristorante nel pisano, lui cuoco e io cameriera – racconta Elisa – ci siamo conosciuti lì. Prima amici e poi fidanzati entrambi con il sogno di aprire un locale e fare cucina ispirandoci alle ricette toscane. Era il 2018, alla fine ci siamo licenziati e dopo aver valutato varie opzioni abbiamo comprato, con i pochi risparmi che avevamo, un vecchio truck che abbiamo risistemato pezzo per pezzo”.
Ma “la smattata” – come la definisce Elisa – è stata subito un piccolo grande successo. L’idea di fondo: “Prendere le ricette della famiglia e riportarle in tavola. I primi esperimenti sono stati il panino con l’arista al tegame. E poi il baccalà coi porri, salsiccia e rapini, il cavolo strascicato come facevano le nonne”.
Lo stop del covid ha paradossalmente dato ulteriore linfa al progetto: “Abbiamo tirato fuori l’istinto di sopravvivenza. Grazie al nostro laboratorio di produzione a terra ci siamo dedicati alle consegne a domicilio. La nostra attività diciamo che si è adattata meglio di altre. E abbiamo sfruttato il tempo a studiare ricette più ricercate”.
Da qui è nata la ‘rosticciana’ glassata in forno e spolpata e il pollo fritto alla maniera toscana, per esempio. “Piano piano siamo riusciti a farci conoscere sul territorio. Nel 2021 e nel 2022 abbiamo raccolto i frutti. Gli eventi e i catering si sono moltiplicati: matrimoni, comunioni, feste di laurea, eventi (anche aziendali), manifestazioni di ogni tipo. “Il nostro ‘calendario’ è già pieno fino a settembre”.
Il panino più gettonato?
“Il tonno del Chianti, una ricetta antichissima. E va davvero tanto. Di fatto è coppa di maiale sfilacciata. Ha un sapore delicato, la carne con la lunga cottura diventa magra e in base alla stagionalità abbiniamo verdura e salse. Piace tanto anche ai bimbi. E ogni volta ‘raccontarlo’, oltre che prepararlo, è un piacere”.