desco luccaImpossibile resistere. E infatti non ci abbiamo neppure provato. Andare a spasso tra gli stand al Real Collegio di Lucca è stato un viaggio nel gusto, un’occasione unica per scoprire prodotti e prelibatezze. Noi di Badalì abbiamo ceduto molto volentieri alla tentazione: lo scorso fine settimana abbiamo assaggiato, provato, assaporato, comprato. Un mondo – quello di Desco, a Lucca – che tornerà a regalare emozioni anche questo week end, ormai alle porte.

Sabato 7 e domenica 8 dicembre nuovo appuntamento con Il Desco, la manifestazione organizzata dalla Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest. Due piani in cui girottolare, tantissimi produttori provenienti dalle province di Pisa, Lucca, Massa-Carrara ed Emilia, regione ospite. Qua e là anche qualche stand che arriva da altri territori, ad arricchire ulteriormente la festa dei sapori.

all’insegna del saper fare vero e genuino

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desco luccaPrima tappa: Larderia Sanguinetti di Colonnata (Massa), ditta artigianale che produce lardo di Colonnata IGP, pancetta tesa e guanciale. Un laboratorio all’avanguardia, un metodo di lavorazione antico e una passione che si tramanda da anni. Il risultato è un tripudio di sapori: gli assaggi allo stand ci hanno convinto a portare a casa un bel pezzo di lardo ma anche la delicatissima crema di lardo.

desco luccaAltro stand bellissimo, per gli occhi e per il palato, è quello de prosciutto bazzone de L’Antica Norcineria di Ghivizzano. Una famiglia pronta a raccontarsi con allegria, assaggi tagliati al coltello, il Bazzone (presidio Slow Food) con tre diverse stagionature. Sorrisi e simpatia oltre che un prodotto davvero irresistibile. Il nome Bazzone deriva dalla forma particolarmente allungata e con una distanza tra l’osso e la parte inferiore che varia dai dodici ai diciotto centimetri; questa caratteristica ricorda alla vista il “bazzo”, parola usata nel dialetto locale per indicare un mento molto pronunciato. Una tradizione con tanta storia alle spalle: nella Media Valle del Serchio e nella Garfagnana il prosciutto Bazzone si produceva già dalla fine del 1800 quando si allevavano i maiali locali dal tipico mantello grigio, allo stato semi-brado e si producevano i salumi. Niente (o quasi) è cambiato da allora.

desco luccaIl formaggio che abbiamo scelto è lo Scoppolato di Pedona, realizzato di pecora e una particolare lavorazione che conferisce una sensazione di fresco nonostante il lungo periodo di stagionatura. Siamo a Camaiore (Lucca), produzione limitata che rende questo formaggio un vero gioiello. Lo abbiamo assaggiato (attenzione: il taglio deve essere ‘a roccia’ cioè a piccole scaglie) e acquistato.

Da I Seminanti di San Miniato abbiamo preso la focaccia cotta sulla pala.

Ovviamente ci siamo divertiti anche con le birre artigianali. Quelle di Mostrobirraio di Camaiore e quelle pisane di Solo Artigianale. Il titolare, Federico Bianca, ha creato da qualche anno una piccola distribuzione di birre artigianali, mettendo in campo collaborazioni e sinergie, ed è presente alle principali fiere della toscana. Assolutamente da provare è anche il desco luccaliquore alla birra, noi l’abbiamo assaggiato a Terre di Pisa Food & Wine qualche settimana fa e a Lucca lo abbiamo comprato come pensiero di Natale per un amico.

Dall’Emilia gettonatissimo lo stand del Cappelletto Matto firmato Gastronomia Piccinini, tra le aziende leader nella produzione di pasta fresca, take away, gnocco fritto, tigelle e pasta per pizza. Fare scorta di tortellini e cappelletti freschi è d’obbligo.

Infine il neccio con la ricotta: merenda doc con quelli di Luigi Vanni da Piazza al Serchio ma la scelta è ampia.

Il Desco 7/8 dicembre dalle ore 10:00 alle ore 20:00.

Ingresso gratuito.
Info: https://www.ildesco.eu/