- Un cambio di rotta, una vita vista mare. Duccio Marzini ha rivoluzionato tutto otto anni fa e non avrebbe potuto fare scelta migliore. Ne è convinto. Quando nel 2015 è nato il “Cantiere del gelato” al porto turistico Cala de’ Medici, a Rosignano, il desiderio era soprattutto quello di tornare a casa.
“Ero impiegato nel settore dell’amministrazione del personale, stavo tutto il giorno fuori, chiuso in ufficio, a Livorno. E’ vero, era un lavoro fisso. Ed infatti, in molti, all’epoca mi hanno preso per matto… Ma io sognavo il mare, sono nato a cresciuto a Castiglioncello. Volevo una cosa tutta mia. Tra le varie opzioni sul tavolo si è presentata quella della gelateria. Il salto si è realizzato grazie all’amico Marco Bettini della ‘Veneta’ che è stato il mio maestro, mentore, oltre che primo socio. Amici di una vita, come l’altro mio dipendente, Fabio, che è rimasto qui con me quando ho rilevato la gelateria”. Il lavoro non manca, tutt’altro. E anche le idee. Ultima in ordine di tempo: il gelato proteico.
“L’intuizione, devo ammetterlo, è di mio figlio, che ha 19 anni e trascorre ore ed ore in palestra. Mi ha detto: ‘Non ce l’ha nessuno, proviamo!”. Un modo per far andare d’accordo fitness e gelato. Da lì sono nati quattro gusti, con pochissimi grassi e a base d’acqua. Banana, cacao, vaniglia e il caramello salato che è quello che piace a tutti, anche a chi non ha mai sentito parlare dell’esistenza del gelato proteico e non viene appositamente per quello. Devo dire che l’idea comunque si è rivelata vincente, funziona”.
Come funziona tutto il resto: “Il gelato, quello buono, è una vera ossessione per tantissime persone. E lo dico da osservatore: per me, in realtà, non è una passione senza confini tanto che non sono neppure in grado di scegliere il mio gusto preferito. Mi piacciono tutti… Ma mi rendo conto che per molti è davvero un piacere assoluto, tanto da arrivare a consumarne anche due o tre al giorno”. Fondamentale è, comunque, la materia prima. E la qualità. Il gelato proteico è per definizione buono e sano, ma anche il gelato ‘classico’ deve avere queste caratteristiche.
“Facciamo tutto noi. Oltre al gelato, abbiamo le granite di frutta, i ghiaccioli artigianali, lo yogurt, crepe e cialde… Alle sette del mattino inizia la produzione, a mezzogiorno apre la gelateria. E si va avanti fino a sera quando il porto ha il suo momento clou, soprattutto nei giorni in cui ci sono i concerti e le serate della rassegna “Ti porto dove c’è musica“. Quest’estate il lavoro sta andando molto bene, è in crescita costante. Ma noi siamo aperti anche d’inverno: quando il tempo è buono, almeno nel fine settimana. Ci alziamo, guardiamo il meteo e se è bello ci mettiamo a fare il gelato”.