Presentata la terza edizione di “Nuovi Sguardi”, la rassegna di spettacoli dedicati ai più piccoli e alle loro famiglie, nata dalla collaborazione tra il Comune di Piombino e Matan Teatro APS, fa parte della nuova stagione teatrale e concertistica e promette un ricco programma di eventi al Teatro Metropolitan.

Quattro appuntamenti tra novembre 2024 e marzo 2025, con due spettacoli fuori abbonamento riservati alle scuole. A completare l’offerta, letture animate nelle biblioteche di Piombino e Riotorto, a cura dei bibliotecari, e incontri negli istituti scolastici in collaborazione con l’associazione Prendi l’Arte & Mettila Ovunque.

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Per gli spettacoli è disponibile un abbonamento al costo di 15 euro, acquistabile presso la biglietteria del Teatro Metropolitan.

Il programma

Mercoledì 20 novembre 2024
“In viaggio con il piccolo principe”Teatro d’attore
Dai 6 anni Tous public
Con Claudio Dughera, Claudia Martore, Michele Puleio
Regia: Luigina Dagostino
Scenografia: Claudia Martore
Costumi: Monica Di Pasqua
Creazione luci: Agostino Nardella
Tecnico audio e luci: Agostino Nardella / Marco Ferrero
Produzione Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus
in collaborazione con Fondazione Bottari Lattes
nell’ambito del progetto Vivolibro – Il Piccolo Principe, Monforte d’Alba (CN)

La storia: Il Piccolo Principe è un long-seller internazionale, un testo chiave di formazione. Antoine De Saint-Exupéry, il suo autore, era un aviatore e un umanista: adorava volare e si interessava agli uomini. Il suo è un libro che si legge una volta, poi un’altra e un’altra ancora. Perché a ogni rilettura scopri cose nuove non solo del racconto, ma di te che lo stai leggendo. È una storia semplice ma intensa rivolta ai bambini ma anche a ogni adulto ricordandogli che è stato un bambino. Proprio da questa varietà di interpretazioni nasce lo spettacolo. Racconta il viaggio del Piccolo Principe dall’asteroide B 612 alla Terra e l’incontro con i personaggi sparsi sul suo cammino: dall’aviatore precipitato con il suo aereo nel deserto del Sahara, al serpente che sarà l’ultimo che lo vedrà sulla terra. Sono questi intensi personaggi a mettere in scena l’amore, l’amicizia e il paradosso in cui vivono gli adulti. Lo fanno in modo grottesco e delicato rendendo lo spettacolo coinvolgente, ricco di situazioni poetiche e filosofiche, ma anche ironiche e divertenti, accompagnando con un tocco di modernità il pubblico dei ragazzi in un viaggio dentro e fuori dal mondo reale per diventare una ricerca di quel Piccolo Principe che è in ognuno di noi. Questo “classico per l’infanzia” ci incoraggia a fare qualcosa non sempre facile: vedere con il cuore, sentire in profondità, non fermarsi alle apparenze.

Martedì 17 dicembre 2024
“Streghe” Teatro d’attrice e pupazzi

Dai 3 anni, durata 50 min
di e con Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti
Scenografie: Donatello Galloni
Pupazzi e decorazioni: Ilaria Comisso
Musiche: Claudio Poldo Parrino
Produzione: Accademia Perduta/Romagna Teatri

La storia: Questa è una storia in cui l’impossibile accade. Un gioco tra una nonna e un bambino, che diventa realtà. C’è una nonna che si muove tra magia e verità. C’è un piccolo eroe che guarda al possibile e oltre, che cambia “ciò che è”, e apre a un mondo nuovo. Uno spettacolo liberamente ispirato all’opera letteraria di R. Dahl che attraverso il teatro di narrazione e quello di figura guarda all’impossibile, ed esplora alcune tematiche fondamentali dell’infanzia: l’incontro con le paure, il loro riconoscimento e la possibilità di superarle, di trovare soluzioni e farsi coraggio; ma anche la forza del fare, l’istinto del creare, il diventare grandi sapendosi trasformare, accettandosi e diventando, perché no, dei piccoli eroi. Il protagonista è un bambino, che dall’incontro con il cattivo, imparerà a crescere. Prendendo un’altra forma non lascerà la sua natura, ma accetterà il cambiamento, la trasformazione radicale, la accoglierà e la saprà fare sua, diventando così davvero straordinario. Unico e speciale, pronto per affrontare il suo viaggio. E tornare vittorioso. Un eroe fuori dagli schemi, ma indubbiamente un eroe.

Martedì 4 febbraio 2025
“Pinocchio” : Spettacolo con maschere e attori
Dai 6 anni, durata 60 min
con Gianluca Gabriele, Amalia Ruocco, Enrica Zampetti

Regia, drammaturgia, coreografia: Luana Gramegna
Scene, luci, costumi e maschere: Francesco Givone
Progetto sonoro e musiche originali: Stefano Ciardi
Assistente alla drammaturgia: Enrica Zampetti
Direzione tecnica: Alberto Bartolini – Service Officina Teatro
Realizzazione costumi: Anna Filippi
Management e distribuzione Theatron 2.0
Produzione Zaches Teatro
Con il sostegno di Regione Toscana e Ministero della Cultura
Con il contributo di Teatro Fonderia Leopolda – Comune di Follonica
In collaborazione con Fondazione Sipario Toscana Onlus, Kilowatt Festival, I Macelli di Certaldo.

La storia: Ci troviamo in un Teatro di Marionette dismesso, in un luogo dal sapore incantato, a raccontare una storia che vede come protagonista proprio un burattino, creato di proposito per calcare le scene. A ben vedere, però, c’è un curioso ribaltamento in atto: anziché essere i pupazzi a rappresentare gli esseri viventi sono invece gli esseri umani, gli attori, a rappresentare dei burattini. Ad accompagnarci in questo mondo liminale, frontiera magica tra sogno e realtà, è la figura enigmatica della Fata-bambola turchina, che si anima, con movimenti plastici e un fare straniato, per raccontare le peripezie di Pinocchio. È lei la narratrice-manipolatrice della storia che, usando costantemente trucchi teatrali, guida Pinocchio nelle sue avventure-disavventure iniziatiche. L’intento dello spettacolo è ritrovare quella forza originale del testo che nel tempo si è perduta, quell’atmosfera un po’ polverosa e usurata, ma anche cruda e ironica.

Martedì 25 marzo 2025
“Anima blu” Teatro d’attore e videoproiezioni
Dai 5 anni, durata 55 min
con Flavia Bussolotto, Marco Tizianel
Rideazione Michele Sambin, Flavia Bussolotto
Video elaborati: Raffaella Rivilucci, Alessandro Martinello
Costumi e foto: Claudia Fabris
Musiche: Enzo Carpentieri, Michele Sambin, Kole Laca
Elaborazione suoni: Davide Sambin Zara
Regia scene immagini: Michele Sambin
Produzione: Tam Teatro musica

La storia: Gli autori, alimentati dalle immagini ricche di suggestioni del pittore Marc Chagall, tessono trama e ordito fino a costruire una piccola storia. Si immergono nel mondo iconografico del pittore per farne emergere un racconto che dà tempo e sviluppo alla pittura. Un mondo silenzioso ha così trovato la sonorità. L’incontro tra i corpi dei due attori e le immagini pittoriche avviene all’interno di un dispositivo scenografico che consente la realizzazione di figure ibride tra il reale e il fantastico. La videoproiezione è un terzo attore che dialoga con i corpi veri e crea suggestioni visive riuscendo a coniugare i due piani. Il ritmo e la musicalità del gesto in forma coreografica colmano ciò che manca alla pittura per essere teatro. Nello spettacolo avvengono continui passaggi dalla realtà del quotidiano (data attraverso le scansioni ritmiche dei gesti) alla fantasia di evasione da esso che consente di entrare nel sogno dei desideri impossibili. Questi due mondi separati e paralleli, della realtà e del sogno appunto, si alternano sulla scena e finiscono per confondersi uno nell’altro, integrandosi tra loro fino a che non saranno più due mondi distinti, ma un unico momento che li contiene entrambi.

La Stagione Concertistica 2024/25- Teatro Metropolitan di Piombino

Il programma:

23 dicembre 2024
Concerto di Natale al Teatro Metropolitan di Piombino
Il Teatro Metropolitan ospiterà il Concerto di Natale il lunedì 23 dicembre 2024 alle ore 21:00, con l’Orchestra della Toscana diretta da Diego Ceretta. Il programma della serata prevede opere di Richard Wagner e Ludwig van Beethoven, in un evento dedicato alle festività natalizie.
Il concerto si aprirà con Träume (“Sogni”), una composizione che testimonia la passione tra Wagner e Mathilde Wesendock, sbocciata a Zurigo nel 1857. Questo pezzo, originariamente scritto per voce femminile e pianoforte, verrà presentato nella versione per violino e piccolo orchestra, rielaborata da Wagner in seguito.
Successivamente, l’Orchestra della Toscana eseguirà l’Idillio di Sigfrido, una composizione ascoltata per la prima volta il giorno di Natale del 1870, scritta da Wagner come dono per la moglie Cosima Liszt. Questo brano simboleggia un periodo felice della vita familiare del compositore, la nascita del loro terzogenito, Sigfrido. Wagner sorprese Cosima svegliandola al mattino con il suono di quindici musicisti disposti sulla scalinata della loro villa a Triebschen, presso Lucerna.
A chiudere la serata sarà la Sinfonia n. 7 op. 92 di Ludwig van Beethoven, definita da Wagner come “apoteosi della danza”, in cui l’azione del corpo si traduce in suoni ideali.

Lunedì 20 gennaio 2025 ore 21:00
Orchestra della Toscana
Jaume Santonja: direttore
Kerson Leong: violino
ANNACHIARA GEDDA Voci senza voce prima esecuzione assoluta – commissione Fondazione ORT
ČAJKOVSKIJ Concerto per violino e orchestra op.35
SCHUBERT Sinfonia n.4 D 417 “Tragica”

È tra i Concerti più travolgenti del repertorio per violino. Ed è il pezzo forte del programma affidato allo spagnolo Jaume Santonja, direttore principale ospite dell’Orchestra Sinfonica di Milano, che torna sul podio dell’ORT dopo due anni. Si tratta del Concerto op.35 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, una composizione del 1878 di inventiva melodica generosissima, sgargiante nell’orchestrazione, pervasa da capo a fondo di lirismo intenso e che per giunta contiene passi tra i più difficili e spettacolari del violinismo ottocentesco, cosicché offre al solista parecchie occasioni per mettere in mostra le sue capacità tecniche. Fu Adolf Brodskij a darne la première a Vienna nel 1881, stroncata dalla stampa: contro vi si accanì soprattutto l’illustre critico Eduard Hanslick, rimasto celebre come paladino di Brahms e spietato detrattore di Wagner e Bruckner, a cui il finale del Concerto sollecitò l’immagine di una “baldoria brutale e indecente di una festa popolare russa”, nella quale “l’aria è impregnata di acquavite”. Chiamato a confrontarsi con questa partitura è il canadese Kerson Keong, che il “Toronto Star” ha descritto “non solo come il più grande violinista del Canada, ma come uno dei più grandi violinisti in assoluto”. Segue un altro classico dell’Ottocento, la quarta Sinfonia di Franz Schubert, detta Tragica. Il nomignolo di “Tragica” è legato all’introduzione lenta che apre il primo movimento; dopodiché la sinfonia si rasserena completamente. In apertura un pezzo nuovo commissionato dalla Fondazione ORT alla compositrice Annachiara Gedda, dall’estesa carriera internazionale.

Lunedì 17 marzo 2025 ore 21:00
Orchestra della Toscana
Diego Ceretta: direttore
Federico Colli: pianoforte
SCHUMANN Concerto per pianoforte e orchestra op.54
PROKOF’EV Sinfonia n.1 op.25 “Classica”
SCHÖNBERG Kammersymphonie n.2 op.38

Altro appuntamento, in questa stagione, con il direttore principale dell’ORT Diego Ceretta. Nel cuore del programma uno dei Concerti più iconici del romanticismo tedesco, quello per pianoforte di Robert Schumann. “Un qualcosa a metà tra sinfonia, concerto e grande sonata”, lo descriveva il compositore, che con questo lavoro intendeva unire il pianoforte e l’orchestra in una maniera nuova, in modo tale, cioè, che il solista fosse perfettamente integrato con gli altri strumenti e rifiutasse l’esibizione virtuosistica che caratterizzava i Concerti del passato. Solista è Federico Colli, pianista di rinomanza internazionale nella generazione dei trenta-quarantenni per le sue letture volutamente distanti dalle convenzioni e un certo approccio filosofico al far musica. Nella seconda parte del programma due volti differenti del Novecento. L’uno guarda alla Vienna di Haydn e Mozart: è la Sinfonia Classica di Sergej Prokof’ev concepita in prossimità della Rivoluzione d’ottobre. L’altro è la Kammersymphonie n.2 di Arnold Schönberg, padre della dodecafonia, un metodo di scrittura iper-matematicizzato che però che non compare in quest’opera cominciata nella Vienna espressionista dei primi del secolo, lasciata a lungo da parte, poi ripresa a fine anni Trenta negli Stati Uniti, dove il compositore d’origine ebrea era espatriato per fuggire il nazismo.

Lunedì 7 aprile 2025 ore 21:00
Diego Ceretta: direttrice
Enrico Bronzi: violoncello
FABIO MASSIMO CAPOGROSSO Salvador, Impressioni Surrealiste (2018)
SCHUMANN Concerto per violoncello e orchestra op.129
BRAHMS Sinfonia n.1 op.68

Schumann, il mentore, e Brahms, il predestinato. Robert Schumann, nella Germania della prima metà dell’Ottocento, raccoglie il lascito pesante di Beethoven, montagna che prova caparbiamente a scalare. Ma invano, dal suo punto di vista. Perciò consegna questo compito a un giovane compositore, un talento come ne nascono di rado. È Johannes Brahms, investito di un compito storico, da cui però si sente schiacciato. E l’anelata sinfonia, a cui Schumann lo indirizza già nel 1853 (poco tempo prima di finire in manicomio, dove termina i suoi giorni), arriva a compimento soltanto ventitré anni dopo, nel 1876. È la prima di quattro sinfonie, la più tormentata e tortuosa, che nel finale evoca l’Inno alla gioia dalla Nona di Beethoven. E appunto la Sinfonia n.1 di Brahms – che qualcuno, all’epoca, soprannominò “la Decima di Beethoven” – si ascolta diretta da Diego Ceretta, direttore principale dell’Orchestra della Toscana. Precede il Concerto per violoncello e orchestra di Schumann, che lo stesso compositore lo descriveva come “un pezzo sereno”, per l’occasione interpretato da Enrico Bronzi, musicista dai tanti interessi: componente del Trio di Parma, insegnante al Mozarteum di Salisburgo, direttore artistico di festival e stagioni concertistiche. Il programma comprende anche una pagina del 2018, Impressioni surrealiste di Fabio Massimo Capogrosso, compositore umbro oggi quarantenne conosciuto dal grande pubblico per colonne sonore per gli ultimi film di Marco Bellocchio, Effetto notte e Rapito.

Per informazioni:
Teatro Metropolitan: piazza Cappelletti 2 – 0565 30385 – metropolitanpiombino@gmail.com
Ufficio Cultura – Comune di Piombino: 0565 63231/296 – cultura@comune.piombino.li.it
www.comune.piombino.li.it – www.toscanaspettacolo.it – www.eventipiombino.it