Ho pianto a dirotto. La stessa emozione di quando ho preso in braccio per la prima volta i miei bambini e mi hanno detto: ‘Questi sono i tuoi figli’…”. Cinzia D’Amicis ricorda così il momento in cui ha indossato per la prima e unica volta, in 50 anni di vita, la protesi di ultima generazione, quella che le permetterebbe di muovere tutte le falangi.

mano bionicaCinzia è nata priva dell’avambraccio destro a causa di una dispersione di materiale radioattivo. Nel ‘91, mentre si trovava a Budrio per fare – appunto – nuove protesi, ha conosciuto suo marito, anche lui disabile dopo aver perso una gamba sul posto di lavoro. Hanno due figli – adottati tra Europa e Africa – che oggi sono due splendidi uomini, di 28 e 23 anni: “Sono loro che hanno deciso di lanciarsi in questa raccolta fondi, fare qualcosa per me. Hanno detto: ‘Ora basta pensare a noi!”. E io – che sono una capricorno testona convinta di non aver mai bisogno di nulla –, stavolta ho accettato il loro aiuto”.

Cinzia, nata in Australia ma residente a Bibbona ormai da molti anni, ha infatti bisogno di una protesi polifunzionale, in sostituzione di quella attuale (dotata solo di una “presa a pinza”) con la quale sono possibili solo movimenti minimi rendendo complicata ogni azione e sforzando, di riflesso, il braccio sinistro oggi ‘usurato’. La nuova mano bionica, però, non viene ‘passata’ dalla Asl e ha costi elevati. E’ per questo motivo che i due figli hanno lanciato un anno fa la raccolta sulla piattaforma GoFundme arrivata quasi a 10mila euro. A contribuire per quel che manca ci penserà la serata del prossimo 4 maggio.

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Dal deserto al mare. Musiche e danze sulle rive del Nilo” è il nome dello spettacolo che andrà in scena alle ore 21 al teatro La Palestra di Bibbona. Un progetto dell’associazione culturale “El hayat” con la Proloco di Bibbona. L’ingresso è a offerta libera.

mano bionicaIl sogno di Cinzia ha un obiettivo: 20mila euro. “Basta anche un euro a testa… Io ripeto sempre che il tanto sarebbe niente senza il poco di tutti! Da parte mia, ho individuato una start up pugliese che sta mettendo sul mercato una mano bionica con un costo totale di circa 39mila euro, inferiore rispetto alla protesi che ho provato. Asl coprirebbe la quota di 11mila euro pari alla spesa della protesi ‘tradizionale’. Il resto proviamo a raccoglierlo sulla piattaforma. La serata a Bibbona è un bellissimo regalo. Purtroppo non potrò essere presente fisicamente perché nelle stesse ore mi opererò alla schiena per una stabilizzazione della colonna vertebrale. Al mio posto ci sarà il mio figlio più grande!”.

LO SPETTACOLO

bibbonaLo spettacolo vuole essere un viaggio nello spazio e nel tempo delle terre bagnate dal Nilo, uno dei fiumi più lunghi del mondo (oltre 6.800 km) che dall’Africa sub sahariana arriva al Mediterraneo. L’unico che va da sud verso nord e che per millenni ha incontrato le più diverse popolazioni. Due elementi appunto, lo spazio e il tempo, che hanno stratificato, in quelle terre, nelle varie forme di arte, nella cultura e nelle tradizioni, una forte caratterizzazione e varietà. Un viaggio, raccontato in musica e danza, dedicato “a tutti coloro che ogni giorno compiono una piccola azione per combattere ogni forma di violenza, razzismo, discriminazione e chiusura nei confronti di altre culture e tradizioni”.

El Hayat (in arabo “vita”) è un’associazione senza fini di lucro, nata nel 2010 da un gruppo di persone legate dal comune interesse per la danza e la musica tradizionale egiziana. Il progetto è ideato e messo in scena da Anna Maria Dini e Alessandro Puliti, regia di Alessandro Puliti.

Per info:
Email:ufficiostampa@comune.bibbona.li.it
Telefono (+39) 0586 672 234.