“Chiudere tutto e mollare? Lo penso almeno una volta al mese da quasi 23 anni!”. Ma Gordiano Lupi con le sue Edizioni Il Foglio dal 1999 non ha mai smesso di sognare. Una piccola casa editrice indipendente nel cuore di Piombino, che da una rivista rivolta principalmente ai giovani, è passata ben presto alla produzione di libri. E il piacere di scoprire nuovi talenti, raccontare la storia del territorio, scavare tra le proprie passioni – dal cinema (di serie B, possibilmente) alla letteratura cubana, passando per la narrativa e la saggistica – non sembra affatto sul punto di esaurirsi. Con 100 titoli in catalogo la casa editrice di Piombino resiste a tutte le intemperie.
“Dal 1999 il mondo è cambiato. Eravamo agli albori di internet, adesso è tutto più veloce e immediato. Anche la distribuzione è più facile, grazie agli store on line, pur nelle difficoltà del piccolo editore” spiega Gordiano Lupi, classe 1960, prolifico scrittore oltre che editore. “Scrivo, perché da quando ho l’età della ragione la mie passioni sono sempre state cinema e letteratura. Da ragazzino divoravo libri, fumetti, pellicole di genere, commedie sentimentali, musicarelli, lacrima movie, film d’avventura e storie fantastiche. Un bel giorno ho cominciato anche io ad inventare storie…”. Poi ad un certo punto è nata la rivista Il Foglio letterario, “inventata insieme a Maurizio Maggioni compagno di viaggio e autore di libi esoterici – e ad Andrea Panerini – che ha preso altre strade”. “All’inizio racconta – abbiamo fondato un’associazione culturale, l’obiettivo era di avvicinare i giovani alla letteratura, le Edizioni Il Foglio sono nate poco dopo, nel 2003. Facciamo cose diverse dai grandi editori, altrimenti sarebbe inutile esistere. Selezioniamo saggi che parlano di dark, black metal, rock e gruppi alternativi, ma anche di traduzione, letteratura e musica popolare. Il primo libro pubblicato? La ristampa di un libro di Aldo Zelli, autore piombinese”.
Tra i più venduti: “Storia popolare di Piombino”, “L’isola” dell’elbano Regini, i due libri di Federico Guerri che hanno partecipato anche al premio Strega (“Questa sono io” e “24:00:00”) e “Black metal. Il sangue nero di satana” di Vincenzo Trama. Tra le collane le più sfiziose sono quelle dedicata al grande schermo: “Cinema” e “La Cineteca di Caino”, una produzione che spazia dall’horror a Pupi Avati, da Fellini al sogno biondo di una generazione – ovvero Gloria Guida -, da Bruno Mattei a Franco e Ciccio. Ultime uscite: “Un libro di quasi 1000 pagine su Umberto Lenzi”. E altri titoli sono ‘in cantiere’ anche se Gordiano Lupi (tra i volumi a sua firma c’è “Calcio e acciaio. Dimenticare Piombino”, “la cosa migliore che ho scritto e che mi rappresenta fino in fondo”) nel tempo non sia riuscito a dedicarsi completamente ed esclusivamente alla casa editrice (il suo piccolo grande rammarico): “Il mio tempo libero è tutto tra i libri. Dopo le 17.30 quando chiudo con il mio lavoro (Lupi è nel mondo assicurativo, ndr) e nel fine settimana. Fino allo stop del lockdown abbiamo girato per molte fiere. Poi ci sono le presentazioni, che ora sono riprese. Un aiuto indispensabile è quello di mia moglie ma non solo. Le Edizioni Il Foglio possono contare su una bella e grande squadra di collaboratori/autori. Non è facile andare avanti, e durante il lockdown lo è stato ancora di più: abbiamo sopperito alla mancanza di presentazioni con una intesa attività sul sito web e sui social. Il sostegno delle istituzioni è sporadico, qualche acquisto copie ogni tanto, si preferisce chi fa libri a pagamento. E noi non lo facciamo e non lo faremo mai. Un sogno ancora da realizzare? Ce l’ho. Un punto vendita su Piombino, magari collegato ad un caffè letterario”.