Lo stemma del borgo, il volto della Madonna e la rappresentazione del popolo di Riparbella. Tre ‘quadri’ colorati e profumati, delicati e perfetti, frutto di una tradizione in grado di calamitare gli occhi di tutti. I maestri dell’Infiorata di Fucecchio sono pronti a diventare protagonisti di Ripafiorita.
Una tradizione secolare. L’unione tra cultura, arte e religione. Il modo per salutare la primavera esaltando il suo simbolo principale: il fiore. Sabato 25 maggio i Maestri di Fucecchio (qui l’usanza di creare disegni con i fiori nelle strade, risale almeno al 1700 ma solo dal 1990 questa festa è diventata una vera e propria forma d’arte che culmina nella ricorrenza del Corpus Domini) realizzeranno tre installazioni in tre angoli diversi del paese di Riparbella: al Monumento ai Caduti, nella piazza di fronte alla biblioteca e in piazza Borgo di Sotto.
Un laboratorio nel vero senso della parola: “Cercheremo di imparare i segreti dell’Infiorata in modo da poter poi condividere questa tradizione con l’intera comunità. Il prossimo anno toccherà a noi!” rivela Alice Turbini, consigliera della Proloco di Riparbella, anima “motore” di Ripafiorita (e non solo), impegnata in queste ore negli ultimissimi preparativi.
“Siamo emozionati. I contatti con la proloco di Fucecchio sono stati presi diversi mesi fa e da lì è scattato l’invito. Ci siamo detti: osiamo! Prendendo spunto dalle piccole infiorate che in paese vengono realizzate in maniera molto semplice e spontanea in occasione delle Comunioni, con i petali sparsi di fronte alla chiesa, abbiamo deciso di fare questo passo in più. È una tradizione amata, che ci piace molto e che tenteremo di capire e replicare per le prossime edizioni di Ripafiorita”.
Intanto Alice e gli altri volontari si stanno occupando di decorare il borgo, in tutti i suoi angoli: “Ci saranno tante sorprese. Se già dallo scorso anno siamo riusciti a trasformare ed abbellire con i fiori diverse zone che ne erano state fino a quel momento prove, in questa edizione ci siamo concentrati su altri vicoli e altre viuzze. Il borgo sarà ancora più bello”. Un ‘compito’ che Alice, riparbellina doc da generazioni e ‘festaiola della situazione’ (come ama definirsi lei stessa), si è assunta come sempre con entusiasmo e tanta voglia di fare, coinvolgendo tutta la comunità.
Ripafiorita 2024
Sabato 25 maggio
Il laboratorio di infiorate inaugurerà alle 17 la terza edizione della manifestazione. Alle 18 apertura di Bimbolandia con giostre, gonfiabili e intrattenimento, alle 18 30 inaugurazione del nuovo parcheggio pubblico di Via della Grotta. Alle 19 bambini protagonisti con le premiazioni legare al progetto “Rompere gli schemi… non rompere i nidi!” portato avanti dalla primaria Marconi di Riparbella e Wwf Livorno. La sera Color Party: festa, dj set e divertimento dalle 21.30 in poi (le bustine con la polvere clorata si potranno acquistare al bar della Proloco, si consiglia abbigliamento bianco o chiaro).
Sabato 26 maggio
Alle 10 si apriranno i mercatini del decoro e dei fiori e di Bimbolandia e ci sarà il taglio del nastro per il parco di San Rocchino e alle 12 premiazioni del concorso Ripafiorita-Borgo in fiore 2024 che ha coinvolto residenti, commercianti, vicoli, strade, palazzi, balconi, finestre
Il menu
Al parco Carlo Alberto dalla Chiesa sabato sera (a cena) e domenica (pranzo) stand gastronomici aperti con menu da leccarsi i baffi: oltre a Sua Maestà la Zuppa alla Riparbellina, lasagne al ragù (di verdure e di frisona), grigliata mista, bistecca di frisona, coniglio fritto, panino di zio Stefano, stinco di maiale con patate al forno, torte della tradizione e vino delle cantine di Riparbella.