Gli è bastato passare lungo la strada che da Volterra conduce alla costa per innamorarsi di Montescudaio e decidere che avrebbe voluto vivere qui. “Stavo andando negli Stati Uniti ma questo borgo sul crinale della collina mi ha colpito e ho pensato a quanto sarebbe stato bello vivere qui”. Undici anni dopo Ervin Laszlo si è trasferito nella vecchia casa che lo aveva colpito e ancora oggi vive qui con la moglie.

laszlo a montescudaioe’ un privilegio per me vivere in questo posto meraviglioso

Il professor Ervin Laszlo, ungherese, due volte candidato al Nobel per la Pace, autore di 106 libri e titolare di diversi dottorati, filosofo della scienza e teorico di una nuova coscienza planetaria, ha raccontato la sua scelta di vivere a Montescudaio durante la cerimonia di consegna della civica benemerenza che il Comune gli ha voluto tributare. “Non sono o che ho scelto questo posto, è questo posto che ha scelto me. E per me è un privilegio“.

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laszlo a montescudaioParole di saggezza sulla guerra in corso in Ucraina, sul futuro dell’Europa e sull’importanza di cambiare il nostro rapporto con la natura e l’ambiente. Come direttrice di Badalì.news ho avuto il piacere di condurre la cerimonia e di intervistare il professore. “Credo che l’Europa non sia mai stata così unita come in questo momento. Voglio credere che questo conflitto possa concludersi senza ulteriori sacrifici umani e che quanto accaduto possa esserci di insegnamento per pensarci come un’unità e non tante entità separate”.

laszlo a montescudaioInevitabile notare quanto la sua visione, nonostante l’età gli abbia fatto vedere quante volte il genere umano non sia stato in grado di evitare i conflitti, sia di fiducia. “Se sono fiducioso? Se sono ottimista o pessimista? Io sono possibilista. Credo che ognuno di noi debba essere il cambiamento che vuole vedere nel mondo. Che il futuro non possa essere ‘preveduto’ ma debba essere creato. Credo che da questa crisi si possa imparare e cambiare in meglio”.

laszlo a montescudaioIl suo prossimo libro, in uscita la prossima settimana in inglese, scritto come molti altri qui a Montescudaio, si intitola non a caso Upshift, la cui traduzionale letterale sarebbe “scalare a una marcia superiore”, evolversi. “Ed è questo a cui dobbiamo tendere. Anche nel nostro rapporto con la natura e l’ambiente”.

A partire dai più giovani. Il professor Laszlo ha ascoltato il progetto degli studenti  dell’istituto comprensivo Griselli, il loro lavoro sui diritti e doveri dei giovani europei e la simulazione di un Parlamento Europeo scolastico che si è concentrato in particolare sui temi ambientali e sulla lotta ai cambiamenti climatici. “Filosofia e scienza non devono e non possono essere separate – è stato il suo messaggio ai ragazzi -. La spiritualità non è in contrasto con la scienza, ma la aiuta e la sostiene. Siate europei, sentitevi parte di qualcosa di più grande”.

laszlo a montescudaio“E’ un onore, un privilegio e un grande piacere avere il professor Laszlo come cittadino del nostro Comune, e avere sentito le sue parole di amore per il nostro borgo e il nostro territorio – ha detto la sindaca Simona Fedeli -. Il suo messaggio è quanto mai attuale, ed è proprio alla luce di quello che sta accadendo, questo terribile conflitto, che abbiamo sentito la necessità di celebrare la sua presenza qui e il suo lavoro. La cerimonia è stata emozionante: la sua infinita saggezza e conoscenza ci porta ancora a poter sperare in un mondo migliore. E sono felice che questa cerimonia sia stata celebrata proprio nel giorno della Festa dell’Europa, con Montescudaio che si candida ad ospitare una summer school dei giovani del movimento federalista europeo”.